DODICI MESI IN PILLOLE

Alla fine si scoprirà che il 2022 non ce lo meritavamo affatto: l'Irriverente commento di Simone Di Matteo

Ma non disperate: ogniqualvolta si cercano delle cose, nel bene o nel male, si finisce per trovarne delle altre

Alla fine si scoprirà che il 2022 non ce lo meritavamo affatto: l'Irriverente commento di Simone Di Matteo
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E così, passate le tanto attese quanto temute festività natalizie, ci avviciniamo alla fine di quello che doveva essere l'anno della ripartenza, della rinascita, di una rinnovata normalità e dell'uscita dall'emergenza pandemica da Covid-19. Ma al contrario, come d'altronde ci si poteva aspettare, ci siamo ritrovati, senza accorgercene, a dover avere a che fare con avvisaglie di Terza Guerra Mondiale, invasioni territoriali con pretesti che neanche in età coloniale si erano mai visti, crisi di Governo e repentini passaggi di potere che farebbero rabbrividire persino Re Serse II rimasto in carica solamente 45 giorni, un innalzamento del costo dell'energia inequivocabilmente legato alla speculazione di chi ama guadagnare con le disgrazie altrui e un allarme ambientale che sembra destare pochissima preoccupazione tra la maggior parte dei politici del mondo. In altre parole, l'ennesimo anno di me*da di cui avremmo fatto tutti sicuramente a meno.

Ma si sa, ogniqualvolta si cercano delle cose, nel bene o nel male, si finisce per trovarne delle altre. E spesso e volentieri, nondimeno, scopriamo che erano proprio ciò di cui avevamo bisogno. O perlomeno, quello che ci meritavamo!

Alla fine si scoprirà che Marte, l'ambito Pianeta Rosso che nell'ultimo periodo sta riscontrando un particolare interesse tra gli uomini e che rientra nei piani di terraformazione dell'Universo che i più ambiziosi vorrebbero mettere in atto, è la primordiale culla dell'umanità e che il suo stato attuale di corpo celeste completamente deserto è il risultato dell'attività tossica dell'essere umano sulla sua superficie. Della serie, la Storia non ha nulla da insegnare e puntualmente si ripete!

Alla fine si scoprirà che Jessiva Alves, al secolo Rodrigo e storica ex fiamma del chirurgo dei Vip Giacomo Urtis, non è mai passata dall'essere un Ken al diventare una Barbie, ma che è sempre stata una dei cosiddetti "marziani", arrivata sulla Terra secoli orsono per impedirci, con scarsi risultati s'intende, di commettere lo stesso errore per ben due volte e per permettere alla natura di tornare finalmente a respirare!

Alla fine si scoprirà che il Metaverso non è una riproduzione della realtà immanente né un suo equivalente tecnologico, bensì la realtà stessa e che noi viviamo all'interno di una versione un po' discount del The Truman Show per il puro e semplice sollazzo di chi si crogiola nel restare a guardare.  Per citare il personaggio della celebre pellicola Christof, "noi accettiamo la realtà del mondo così come si presenta, è molto semplice", non ci curiamo mica di analizzarla o di andare oltre l'apparenza!

Alla fine si scoprirà che Barbara d'Urso, l'instancabile e sempreverde Wonder Woman di Cologno Monzese, non è una persona in carne ed ossa, ma una creazione di Mark Zuckerberg lanciata nell'oramai lontano 1977 su Telemilano 58 come prototipo di quella piattaforma che ad oggi è conosciuta con il nome di Metadurso e che, nel tempo, ha decisamente cambiato il modo di fare informazione, intrattenimento e spettacolo!

Alla fine si scoprirà che l'ex moglie di Pippo Baudo e cantante lirica Katia Ricciarelli non è mai stata l'ugola d'oro del panorama dello show business italiano e che l'unica volta in cui ha avuto l'opportunità di esibirsi realmente dal vivo è stata quando, nelle scorse settimane, ha steccato sulle note di Caruso di Lucio Dalla durante la sua ospitata all'ippodromo di Merano per il Gran Premio Merano Alto Adige!

Alla fine si scoprirà che Maria Monsè è una delle più sottovalutate attrici, conduttrici, artiste e personaggi della televisione italiana. Non a caso, di recente ha pubblicato il singolo Tra me e te, che la vede collaborare al fianco della figlia Perla Maria Paravia e che ci ricorda che brani così da brividi non si sentivano dai tempi di Vorrei avere il becco di Povia!

Alla fine si scoprirà che Paolo Fox, quello che aveva annunciato il 2022 al grido di "non credete, ma verificate e divertiamoci con le stelle", è il più grande astrologo di tutti i tempi. Che dire, nonostante i presupposti non fossero dei migliori, tra bombe a mano, minacce nucleari, spettri del fascismo continuamente in agguato e influenze australiane di dubbia origine, non si può di certo affermare che quest'anno, specialmente nel secondo semestre, ci siamo annoiati. Anzi, non so cosa ne pensiate voi, ma io non vedo l'ora che arrivi il 2023 per sapere come andrà a finire!

Alla fine si scoprirà che tutto è il contrario di tutto e che nulla ha più senso. Perciò fate i vostri errori, il prossimo anno e in quelli a venire. In fondo, la fine di un anno non è un'autentica fine e nemmeno un inizio. Corrisponde soltanto ad un meccanismo di transizione ad una nuova fase che, nel bene o nel male, deve fare il suo corso e con cui noi non possiamo farci assolutamente niente. Anzi, possiamo solo sperare e rincuorarci che peggio di così non possa andare!

Non perdetevi i commenti dell'Irriverente Simone Di Matteo su NewsPrima. Ecco qui quello della scorsa settimana dedicato al Reddito di Cittadinanza e allo strano caso di Francesco Mango

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