Vigile spogliarellista per una notte: ma lo striptease può costargli caro
Il video della sua performance in un noto locale veneziano è arrivato fino ai suoi superiori: per il poliziotto si sta pensando a una sospensione.
Un atteggiamento decisamente sopra le righe che non si allinea al rigore morale che circonda la sua professione. Per un vigile urbano compostezza e disciplina sono prerogative etiche essenziali che non possono mancare nel suo curriculum. Qualsiasi tipo di caduta di stile, infatti, rappresenta una macchia indelebile sulla sua figura professionale. Ne sa qualcosa un poliziotto veneziano finito nell'occhio del ciclone: in occasione della Festa della Donna, lo scorso 8 marzo si era recato in un noto locale di spettacoli hot esibendosi in uno striptease sexy. Il suo spogliarello è stato filmato e caricato sulla Rete diventando virale nel giro di pochissimo tempo. L'agente ora rischia grossissimo perché il suo video hot è finito nelle mani dei suoi superiori.
(In copertina un'immagine dal film "Let's be Cops")
Lo striptease per la festa della donna del vigile spogliarellista
Per lui, ora, le conseguenze saranno pesantissime. Come raccontato da Prima Venezia, un vigile 30enne della Polizia Locale di Venezia, in occasione della Festa della Donna si è esibito in uno striptease hot, a ritmo di musica, in un noto locale poco lontano dal capoluogo veneto. La sexy-performance del poliziotto spogliarellista è stata filmata e caricata sul Web diventando virale in pochissimo tempo. Tantissimi gli utenti della Rete che hanno visto (e condiviso) il video della sua esibizione hot, tra di loro, purtroppo per lui, anche i suoi superiori che, di fronte alla caduta di stile del loro dipendente, sono dovuti intervenire con il pugno duro.
Rischia una sospensione
Ma riavvolgiamo un attimo il filo del racconto. L'uomo si è recato nel locale per esibirsi in uno strip tease. Ma come hanno avuto modo di spiegare i vertici della Polizia locale, non sarebbe tanto questo il motivo dei provvedimenti a carico dell'agente. Anche se, come è noto, esiste un codice comportamentale per chi entra nel corpo della Polizia locale. Valido per gli agenti di entrambi i sessi.
Per esempio l'intimo non deve essere visibile, i capelli devono essere tagliati corti, niente tatuaggi o gioielli in vista. Uno spettacolo sexy potrebbe rientrare proprio tra le attività che in un certo senso ledono l'immagine e il prestigio dell'Ente. Ed è strano che un agente in servizio da tre anni abbia ignorato tali raccomandazioni... Questo fa pensare più a un gesto goliardico e innocuo. Ma per la Polizia locale i problemi sono altri.
Il 30enne infatti non ha comunicato di dover esibirsi. E non ha chiesto autorizzazione ai superiori. Qualsiasi attività fuori dall'orario di lavoro deve essere effettuata solo dopo un permesso. Il rischio, per lui, è di incorrere in un richiamo e in una sospensione senza paga di 15 giorni. A meno che, ma sembra difficile, non riesca a fornire delle motivazioni che convincano la Commissione disciplinare...