Da sotto la vigna spunta il mosaico di un'antica villa romana
Al lavoro i tecnici della Soprintendenza di Verona che, con un carotaggio mirato del suolo, stanno parzialmente scoprendo i resti del manufatto.
un tesoro archeologico nascosto ha visto di nuovo la luce a Negrar di Valpolicella, vicino a Verona.
La conquista dopo i diversi fallimenti
Dopo innumerevoli decenni di tentativi falliti, è stata riportata alla luce parte della pavimentazione e delle fondamenta della Villa romana a nord di Verona, scoperta dagli studiosi oltre un secolo fa.
Riuscire a identificare l'estensione
A darne notizia è proprio il Comune di Negrar di Valpolicella che ha spiegato che i tecnici della Soprintendenza di Verona, con un carotaggio mirato del suolo, stanno parzialmente scoprendo i resti del manufatto ancora presenti sotto alcuni metri di terra, con un obiettivo preciso: identificare l’esatta estensione e la esatta collocazione della antica costruzione.
In futuro si potrà visitare
Successivamente, la Soprintendenza si raccorderà con i proprietari dell’area e con il Comune per individuare le modalità più adeguate per rendere disponibile e visitabile questo tesoro archeologico nascosto da sempre sotto i nostri piedi. Il risultato non arriverà a breve e occorreranno risorse rilevanti. Ma è importante, finalmente, tracciare la strada. Il Comune presterà tutta la collaborazione necessaria e ringrazia fin da ora i professionisti della Soprintendenza e i proprietari dell’area per l’unità di intenti e la disponibilità con la quale stanno perseguendo il progetto.