Un ponte per il food made in Italy nel Medio Oriente, nuovi sbocchi commerciali per i piccoli e medi produttori italiani
Un progetto targato Consorzio Gls Ponte per l’esportazione di prodotti del settore agro alimentare.
Nell'anno dell'anniversario dei 30 anni GSL Export, con sede a Monza in via Gaslini, lancia un nuovo ambizioso progetto: unire i migliori produttori di tipicità regionali italiane alla conquista del mercato degli Emirati Arabi. La sede operativa è a Dubai, la porta commerciale al mondo arabo.
Un ponte per il food made in Italy nel Medio Oriente
Dopo tre decenni di successi occupandosi di supportare le aziende della piccola e medio impresa metalmeccanica nello sviluppo del loro business nei mercati internazionali, GSL Export, consorzio senza scopo di lucro, inaugura la divisione Food. Le esperienze fatte dirette e indirette nel settore primario si basano su un centinaio di soci, il cui indotto rappresenta il tipico esempio della PMI italiana.
L’ente propone ai produttori un accordo grazie al quale le aziende potranno sfruttare una struttura locale già rodata per la distribuzione dei prodotti all’estero degli associati. L’obiettivo è un’azione commerciale finalizzata all’internazionalizzazione dell’azienda che per questioni di costi e di tempo in autonomia non riuscirebbe a sviluppare.
Nuovi sbocchi commerciali per i piccoli e medi produttori italiani
“Vogliamo portare sulle tavole degli Emirati le tradizionali, genuine e autentiche eccellenze agroalimentari dei produttori locali di tutte le regioni d’Italia. Ci rivolgiamo a quelle aziende che abbiano uno spirito orientato al futuro con un’ambizione di crescita volta al raggiungimento di obiettivi concreti. Il requisito minimo è che le aziende possiedano un packaging adeguato alle normative vigenti nel Emirati, ma l’idea sarà replicabile anche in altri mercati internazionali - dichiara il presidente, Cinzia Cagliani, - Elemento di successo di questa operazione è da un lato la qualità dei prodotti selezionati e dall’altro il fatto che i prodotti saranno venduti ad un prezzo congruo, ma senza tutti i passaggi di gestione che riducono gli utili al produttore. A supporto dell’iniziativa saranno utilizzati i decreti Legge Cura Italia, di cui siamo in attesa della nuova apertura bando.”
Questo progetto si articolerà anche nella pubblicazione di un portale e-commerce che contribuirà alla distribuzione dei prodotti delle aziende italiane associate fino a creare un vero e proprio “marketplace” con magazzino in comune.