Dopo il difficile periodo della pandemia la banca è pronta a ripartire e ad espandersi, con tanti nuovi progetti
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Il 2020 e il 2021 sono stati anni complessi per la BCC Laudense, in cui l'obiettivo principale è stato riuscire a non far mancare mai il proprio sostegno a soci e clienti, restando come sempre vicini al territorio. La banca di credito cooperativo si è prodigata per distribuire il più possibile i propri aiuti a chi ne aveva più bisogno, mantenendo sempre vive le proprie relazioni con il mondo dell'associazionismo del territorio, come ha ricordato anche il Presidente di BCC Laudense, Alberto Bertoli. Con l'inizio del 2022 però è arrivato anche il momento di ripartire, con nuovi progetti, nuovi sogni, e anche un nuovo nome. A partire da quest'anno infatti la banca cambierà il proprio nome in BCC di Lodi, allo scopo di sottolineare lo stretto legame con la propria città di appartenenza. Ad annunciarlo è stato il Direttore generale di BCC Laudense, Fabrizio Periti.
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La vicinanza al territorio come chiave per la rinascita
Il Covid ha completamente cambiato l'orientamento della banca in materia di beneficenza e sponsorizzazione:
"Abbiamo donato molte mascherine ai comuni in cui abbiamo filiali di competenza, abbiamo fatto un grosso ordine di materiale sanitario per i medici dell'ospedale di Lodi. Inoltre, abbiamo organizzato un importante evento per celebrare il personale sanitario, insieme all'artista Paolo Gallesi" ha detto il presidente Bertoli.
L'impegno di BCC Laudense però non si è concluso qui:
"Nel 2021 abbiamo stretto ulteriormente i nostri rapporti con il mondo dell'associazionismo del territorio, soprattutto nel settore sportivo e in quello della terza età. Ora nel 2022 puntiamo ad organizzare un ciclo d'incontri riguardanti temi economici e giuridici insieme all'AIGA, pensato per i giovani avvocati"
Alberto Bertoli, Presidente BCC Laudense
Il futuro di BCC Laudense
Il 2022 sarà anche un anno di grandi sfide per la banca di credito cooperativo, che punterà ad espandersi nella periferia sud di Milano
"Con le nuove filiali di San Giuliano e Opera vogliamo puntare a riempire un vuoto, ovvero quello di una banca che sia vicina al territorio e attenta alle esigenze delle realtà che vi operano intorno. I nuovi sportelli stanno già dando dei buoni risultati e speriamo che possano crescere sempre di più in futuro. Inoltre siamo molto ottimisti anche per quanto riguarda i fondi che verranno distribuiti con il PNRR, siamo convinti che potranno essere un importante volano per la ripartenza del nostro territorio" ha detto il direttore generale Periti
