giallo risolto

Trentenne uccisa nel camper a Bassano: arrestato il fidanzato

Giulia Rigon era stata rivenuta priva di vita dal compagno nel camper in cui vivevano.

Trentenne uccisa nel camper a Bassano: arrestato il fidanzato
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Gli inquirenti non hanno dubbi. Giulia Rigon, 31 anni, è stata uccisa a calci e pugni dal fidanzato, il 29enne Henrique Cappellari. Il "giallo" è stato risolto in poco tempo e il giovane è stato arrestato e portato in carcere. Il delitto si è consumato a Bassano del Grappa, nel camper dove i due ragazzi vivevano.

Uccisa nel camper: arrestato il fidanzato

Come racconta Prima Vicenza, sono molti gli elementi emersi nelle ultime ore, che hanno contribuito a chiudere momentaneamente il cerchio in una vicenda, inizialmente, avvolta dal mistero. Dalle indagini si è evidenziato, infatti, un quadro preciso: i due erano tornati a frequentarsi dopo un periodo di pausa.

Il loro rapporto era spesso conflittuale e il 29enne aveva allontanato i genitori della compagna, impedendo loro di avere contatti con la figlia. L'esito dell'autopsia, poi, ha dato le prove necessaria per stringere le manette attorno ai polsi dell'indagato: le lesioni recenti sulla donna erano compatibili con una aggressione, sul dorso e sul torace, poi, sono state rilevate fratture plurime e traumi violenti che suggeriscono che la ragazza sia stata aggredita, presa a calci anche quando era a terra.

Il ritrovamento del corpo

A trovare il corpo privo di vita di Giulia era  stato venerdì 17 dicembre 2021  Henrique Cappellari,  di origine brasiliana.

Giulia Rigon 31enne vicentina originaria dell’Altopiano di Asiago era stata rinvenuta all’interno del vecchio camper Fiat Arca di colore bianco nell'area di sosta per automezzi in via Capitelvecchio a Bassano, dove trascorreva le giornate assieme al compagno.

Cappellari aveva poi chiamato i soccorritori del Suem 118 lanciando l’allarme, specificando che la giovane era caduta.

Le ferite, però, non corrispondevano a quelle di una semplice caduta, ma piuttosto sono subito parse riconducibili a un colpo sferrato con un oggetto proprio alla testa della vittima.

Le indagini

E’ stata aperta l’indagine con l’ipotesi di omicidio, il compagno 28enne è stato accompagnato in caserma ed è stato sentito dai Carabinieri per ore. Il pm Serena Chimici ha effettuato il sopralluogo nella zona del delitto.

Durante il lungo interrogatorio il 28enne brasiliano si è sempre dichiarato innocente e ha sempre sostenuto la versione della caduta fatale. Gli inquirenti però sono al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto

Massacrata a calci e pugni

Le indagini hanno però appurato che Giulia è stata uccisa, massacrata di botte, picchiata a mani nude, forse anche presa a calci, fatta sbattere con la fronte contro il gradino del camper in cui è stata trovata senza vita. Poi è stata trascinata sanguinante fino a dentro il veicolo e da quel momento in avanti, fino a quando poi è stato lanciato l'allarme, è stata lasciata lì ad agonizzare.

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