Colpo di scena

Tpl, il Tribunale di Firenze si dichiara non competente sulla causa promossa dalla Regione

Nel duello delle carte bollate fra Regione Toscana, Mobit e Autolinee Toscane ecco che il Tribunale di Firenze si dichiara non competente a discutere il ricorso dell'ente pubblico sul passaggio di beni e autobus ai vincitori della gara regionale: dovrà decidere un giudice amministrativo.

Tpl, il Tribunale di Firenze si dichiara non competente sulla causa promossa dalla Regione
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Il presidente della Toscana, Enrico Rossi, interviene dopo la decisione del Tribunale civile di Firenze che ha ritenuto la causa promossa dalla Regione di competenza del giudice amministrativo. Regione che dovrà pagare anche oltre 40mila euro di rimborsi per il ricorso portato avanti ad ogni singola società del trasporto pubblico chiamata in causa.

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Secondo il presidente l’ordinanza del Tribunale civile non mette in discussione, anzi conferma, il contratto che è stato stipulato per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale alla società Autolinee toscane, che ha vinto regolarmente la gara.

La Regione verificherà le motivazioni in base alle quali il Tribunale ha detto di non essere competente in materia e si riserva, attraverso la propria avvocatura, di valutare un reclamo al Collegio. Nello stesso tempo sollecita la società Autolinee toscane ad intraprendere tutte le iniziative per rientrare in possesso dei beni e dei depositi per iniziare il servizio.

Il presidente fa infine presente come si stia stiamo perdendo altro tempo, con un ulteriore aggravio dei costi, a causa dell’atteggiamento ostruzionistico del raggruppamento Mobit. In tempi come questi poter disporre di 2 milioni di risorse in più ogni mese sarebbe utilissimo, vista la necessità di ampliare i servizi a favore dell’utenza scolastica, in occasione della riapertura delle scuole. Per questo, l’augurio del presidente della Toscana è che quanto prima si giunga alla definizione del contenzioso.

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