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Toscana: numero verde per over 70, in prima linea anche i giovani del servizio civile

Toscana: numero verde per over 70, in prima linea anche i giovani del servizio civile
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Scade alle 14 del 28 maggio il nuovo bando per oltre 2.600 posti disponibili grazie a 400 progetti, finanziati con circa 15 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione.

Numero verde per over 70

“I giovani del servizio civile, impegnati nelle Aziende sanitarie e nelle Botteghe della Salute, svolgono un lavoro prezioso, fondamentale, perfettamente integrato con la macchina organizzativa regionale, che da mesi lavora senza sosta, per arrivare alla più elevata copertura vaccinale dei nostri grandi anziani, e adesso degli over 70. Insieme a noi sono impegnati, in prima linea, nel sensibilizzare la popolazione anziana a vaccinarsi e soprattutto a fornire tutto l’aiuto possibile attraverso il numero verde 800117744, che abbiamo messo a disposizione di quegli anziani che sono in difficoltà con le nuove tecnologie digitali e non sanno come prenotarsi sul portale. Serve un grande sforzo collettivo. Se riusciremo, tutti quanti insieme, ad arrivare a somministrare 5 milioni di vaccini entro settembre, potremo preservare la Toscana dalla quarta ondata della pandemia, che potrebbe verificarsi in autunno”.

A dirlo il presidente della Regione, Eugenio Giani, nel corso di una diretta social con circa 260 giovani, parimenti impegnati, in termini numerici, nelle Botteghe della Salute e nei pronto soccorso delle Aziende sanitarie toscane, collegate anch’esse in remoto insieme all’assessore alla sanità, Simone Bezzini, il consigliere regionale delegato alle politiche giovanili, Bernard Dika, il direttore di Anci Toscana, Simone Gheri, e i referenti regionali del call center e del servizio civile.

“La Toscana - prosegue il presidente - è riuscita ad andare oltre l’obiettivo del 90% della copertura vaccinale degli over 80, indicato dal Governo, grazie a un grande lavoro di squadra, incentrato sui medesimi valori e finalità. Se oggi siamo arrivati a vaccinare il 97% dei nostri grandi anziani, piazzandoci ai primi posti insieme al Veneto, lo dobbiamo alla strettissima collaborazione con i medici di medicina generale, alla rete della protezione civile e del volontariato, a tutto il personale delle Aziende sanitarie e a questi nostri giovani, che offrono un supporto concreto alla propria comunità, aiutando le persone anziane, che non sanno utilizzare le tecnologie digitali. A ciascuno di loro vanno la mia più profonda gratitudine e ringraziamento”.

“I giovani del servizio civile delle aziende sanitarie territoriali e ospedaliere e delle Botteghe della Salute stanno svolgendo un lavoro molto importante - sottolinea l’assessore Bezzini - e oggi abbiamo voluto incontrarli per ringraziarli del loro prezioso lavoro. Ci aiutano a garantire a tutti i nostri cittadini l’accesso alla vaccinazione, perché le piattaforme telematiche da sole non bastano e il rapporto umano attraverso la telefonata è un valore aggiunto a cui non si può rinunciare, anche per superare eventuali situazioni di digital divide. Ringrazio tutti loro della disponibilità e della collaborazione quotidiana, che ci ha consentito di ottenere risultati significativi nella campagna vaccinale degli over 80. Lo stesso lavoro è in corso ora con gli over 70, che hanno bisogno di supporto, per prenotare la vaccinazione sul portale. A dire il vero questi ragazzi fanno molto di più. Ascoltano, orientano, aiutano i cittadini nelle loro richieste di informazioni, come sta accadendo anche nei pronto soccorso tramite il nuovo progetto regionale, che siamo riusciti ad avviare nonostante la pandemia e che ci auguriamo di poterlo rinnovare anche il prossimo anno. E’ in atto un grande lavoro di squadra - conclude - che coinvolge numerosi soggetti, tra cui Anci Toscana attraverso le Botteghe della Salute, un progetto strategico e innovativo, che ci consente di raggiungere tutti i territori e che merita di essere potenziato”.

“I giovani sono protagonisti in tutte le materie, di cui la Toscana si occupa. La Regione crede molto in loro e continuerà a farlo. Il servizio civile è stato attivato nel 2009, dopo l’approvazione della legge regionale 35 del 2006. A oggi sono stati pubblicati 25 bandi e coinvolti 18mila ragazzi. A questi potranno aggiungersene altri, che rappresentano la nostra migliore gioventù, sempre attiva, responsabile e altruista. Questo sarà possibile grazie alla pubblicazione di un nuovo bando”, aggiunge il consigliere speciale del presidente, Bernard Dika, nel ricordare che il bando, online dallo scorso 29 aprile e in scadenza alle 14 del 28 maggio prossimo, permetterà a 2639 giovani, di età compresa tra 18 e 29 anni, disoccupati o inattivi e residenti o domiciliati in Toscana, di essere coinvolti per 12 mesi in oltre 400 progetti, finanziati con circa 15 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione.

“In questi mesi il sistema dei Comuni ha dato il massimo nella collaborazione istituzionale, cercando di fare sistema nel modo più organico insieme a tutti i sindaci, senza distinzione politiche - aggiunge Simone Gheri, direttore di Anci Toscana -. E in questo quadro le Botteghe sono state un presidio importante sul territorio, anche quando gli altri uffici chiudevano per il Covid, e soprattutto nei territori più marginali. È un servizio da valorizzare, perché importante sia per le comunità (soprattutto per la popolazione più anziana) sia per i ragazzi del servizio civile, che possono vivere un'esperienza di crescita personale e professionale, anche nella comprensione delle dinamiche sociali”.

Tutte le informazioni per conoscere meglio i progetti e presentare la domanda si trovano nell’area dedicata del portale di Giovanisì al seguente indirizzo web: https://giovanisi.it/bando/servizio-civile-regionale-bando-per-giovani/

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