Tampone obbligatorio per chi arriva negli aeroporti veneti: ecco la nuova ordinanza di Zaia
Il provvedimento firmato poco fa dal Governatore. La misura adottata per contenere la diffusione della variante Delta e i casi "importati".
Firmata poco fa l'attesa ordinanza del presidente Zaia: tampone obbligatorio per chi rientra da Paesi Europei e non è vaccinato.
Tampone obbligatorio per chi arriva negli aeroporti veneti
“Alla luce degli sviluppi della diffusione nel mondo dei contagi da variante D del Covid ho firmato poco fa una nuova ordinanza che istituisce misure di controllo e sicurezza per chi arriva negli aeroporti veneti”.
Ne dà notizia il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
“Si tratta di un’attività prudenziale – specifica Zaia – che riguarda in particolar modo alcuni Paesi europei per i quali l’Ecdc, l’European Centre for Disease Prevention and Control, segnala delle criticità. Peraltro anche in Veneto abbiamo casi di positività al rientro, poi trasmessa a soggetti che finiscono in ospedale oppure in terapia intensiva. In via di estrema cautela per la salute dei cittadini, per chi rientra da questi Paesi Europei, e che non è vaccinato, si fa obbligo di effettuare un tampone, dando l’opportunità di effettuarlo, o all’arrivo in aeroporto, o in uno dei centri tampone del territorio”.
“Anche questo – fa notare il Governatore – è un lavoro di prevenzione per evitare sorprese, perché il virus purtroppo ci ha abituato a cambiamenti repentini di scenario. Vediamo peraltro che la campagna vaccinale sta funzionando anche in relazione ai soggetti ricoverati. Perciò – conclude – è necessario che tutti ci mettiamo d’impegno nel collaborare per mantenere viva l’azione di screening nella popolazione”.
Il Marco Polo di Venezia "raddoppia": ieri nessun positivo
Proprio con questo obiettivo, in linea con la nuova ordinanza, l'area tamponi all'interno dell'aeroporto Marco Polo di Venezia raddoppia. Da cinque (tre di accettazione e due di test) a dieci linee di screening anti Covid per testare gli arrivi dai Paesi europei oggetto di forte contagio.
Saranno effettuati tamponi rapidi di terza generazione, e verrà verificato in alternativa se il viaggiatore è già in possesso di un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti o del Green pass.
Ieri sono stati sottoposti a tampone 546 viaggiatori, da 26 voli: 6 per la Francia, 4 per la Spagna, 6 per la Germania, 1 per la Grecia, 3 per la Gran Bretagna, 1 per la Danimarca, 1 per la Turchia, 1 per gli Stati Uniti, 1 per l'Austria, 1 per la Svizzera e 1 per il Lussemburgo. Nessuno di loro è risultato positivo.
LEGGI IL TESTO COMPLETO DELL'ORDINANZA