Ricoverata per una grave malattia si laurea in ospedale

Una storia da pelle d'oca: ricoverata per una grave malattia si laurea in ospedale. E' la storia commovente e tutta da raccontare di Elham Fard Yazdani che ha discusso la sua tesi all'Hospice del presidio ospedaliero Poma di Mantova. Come raccontato da Prima Mantova protagonista di questa toccante vicenda è una 49enne iraniana che ha discusso la tesi in Infermieristica davanti alla commissione riunita nella sua stanza, nel reparto di Cure Palliative.

Si laurea nell'Hospice dove è ricoverata

Una storia di tenacia, caparbietà, integrazione e determinazione a concludere un percorso didattico di un certo rilievo, specie dopo questi due anni segnati dalla pandemia Covid.

Nella stanza in cui è ricoverata, con la commissione riunita tutta lì, alcuni membri in presenza, altri collegati da remoto. Un’organizzazione perfetta che ha richiesto la collaborazione di molti operatori dell'Asst: così la 49enne ha coronato il suo sogno.

Una storia quasi incredibile come altre volte si ha avuto la fortuna di raccontare e scrivere.

La malattia, la tesi e la pandemia

Tra l'altro, ironia del destino, Elham ha una tesi che parla di come lei e i colleghi sanitari del Poma hanno affrontato il rischio di "burn out" infermieristico durante la pandemia da Covid-19.

Un sogno che ha trovato una serie di ostacoli non tanto nei libri su cui studiare quanto su un destino che si è rivelato decisamente beffardo. È in terapia nel reparto di Cure Palliative per una grave malattia che richiede un trattamento in ambiente protetto. Una malattia diagnosticata a febbraio, ma che non l’ha fermata.

La laurea in Iran, la laurea in Italia, la malattia: che determinazione

Tra l'altro, come ha ricordato lei stessa, la 49enne è già laureata in Ostetricia in Iran. Un titolo che però qui in Italia non è riconosciuto. E così dopo la prima esperienza lavorativa come Oss (operatrice socio sanitaria), Elham ha deciso di conseguire una laurea riconosciuta anche nel nostro Paese e diventare infermiera a tutti gli effetti.

Ma non solo. La 49enne per "festeggiare" il suo risultato ha anche allietato i presenti con un breve intermezzo di danza e ha confessato come un altro dei suoi sogni sogni era quello di andare negli Stati Uniti e specializzarsi in Danza Terapia.

Alla neo infermiera sono arrivati i complimenti del direttore del corso di laurea Orietta Riboli e del direttore del Reparto Cure Palliative Laura Rigotti.