vergogna a cesate

Sui muri del Milanese spuntano a caratteri cubitali le "Z" dei carri armati russi

Le lettere di sostegno all'invasione di Putin sono comparse alla stazione e perfino sui muri del Municipio.

Sui muri del Milanese spuntano a caratteri cubitali le "Z" dei carri armati russi
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Proprio nel cuore della guerra Russa-Ucraina, quando sui social e sui giornali sono quotidianamente diffuse notizie e immagini drammatiche dello scontro in atto che miete vittime innocenti e che riversa il suo dramma in tutta l'Europa disposta ad accoglierlo, nel Milanese mano ignota ha imbrattato le strade con la "Z" simbolo dei carri armati russi.  Un gesto vergognoso, condannato chiaramente dal primo cittadino di Cesate, dove è avvenuto l'episodio, e sul quale ora indagano gli inquirenti per trovare il responsabile.

La "Z" dei carri armati russi sui muri del Milanese

Come riporta Prima Milano Ovest, una lettera “Z” disegnata con pennello e vernice bianca è apparsa davanti alle vetrate del Municipio e su pareti e scivoli nei pressi della stazione ferroviaria di Cesate. E' successo nella notte tra lunedì 14 e martedì 15 marzo 2022, nel piccolo paese facente parte della città metropolitana di Milano. Si tratta di una "Z" che non esiste nell'alfabeto cirillico, ma che appare a caratteri cubitali sui carri armati russi impegnati nell'invasione dell'Ucraina.

 

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Un atto "vigliacco e indegno"

Il sindaco di Cesate Roberto Vumbaca  ha manifestato il suo pensiero diffondendo tramite i canali comunali un video:

“Cesate è stata oggetto di un atto che più che vandalico direi vigliacco e indegno. Degli individui si sono divertiti a imbrattare i luoghi del nostro territorio con della vernice disegnando una Zeta. La Zeta rappresenta la condivisione dell’invasione di Vladimir Putin al popolo ucraino. Uno di questi luoghi è l’ingresso del palazzo comunale, luogo di esercizio della democrazia della nostra cittadina".

"È evidente che ogni orientamento politico e ogni posizione è legittima ed è giusto che si esprima così come è evidente che la guerra rappresenta il punto più basso del disprezzo della dignità umana pertanto né io né la mia amministrazione e nemmeno la comunità cesatese si fa intimidire da questi gesti. Gesti che offendono non solo la sofferenza del popolo ucraino ma anche la generosità di tutti i nostri concittadini che in questi giorni in diversi modi hanno manifestato la loro vicinanza in modo materiale a chi in questo momento è in stato di bisogno e necessità”.

Carabinieri al lavoro

Il primo cittadino pochi minuti dopo la scoperta dell’atto ha contattato le forze dell’ordine che sono già al lavoro per guardare i filmati registrati dalla numerose telecamere installate sul territorio e da quelle attorno al palazzo comunale.

Il precedente dell'atleta russo

La lettera "Z" ha già fatto discutere in questi giorni: è accaduto ai Mondiali di ginnastica artistica a Doha in Qatar, dove l'atleta russo Ivan Kuliak è salito infatti sul podio  con la "Z" sul petto della sua maglietta.

Sull'episodio si è alzato un autentico polverone e la Fig, la Federazione internazionale di Ginnastica ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti del ginnasta russo, 20 anni. Tra l'altro, Kuliak ha potuto partecipare al Mondiale perché l'esclusione degli atleti russi e bielorussi è avvenuta lunedì, esattamente il giorno dopo al "fattaccio".

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