Sesso troppo rumoroso: tra i vicini di casa finisce in rissa
La tensione tra due famiglie a Chivasso, nel Torinese, ha portato a uno scontro vero e proprio, con tanto di intervento dei Carabinieri.
La convivenza tra vicini di casa non è mai facile, soprattutto se ci sono antipatie reciproche, magari di vecchia data. E il rumore fatto da questo o quel condomino diventa spesso motivo di contrasto. E quanto avvenuto nei giorni scorsi a Chivasso ne è un esempio lampante. I membri di due famiglie hanno dato vita a una rissa per colpa del sesso troppo rumoroso fatto in un appartamento.
Sesso troppo rumoroso: scoppia la rissa tra vicini di casa
Non è certo la prima volta che i carabinieri della Compagnia di Chivasso, si fermano ai piedi di una palazzina di via Coppina, alla periferia della città. Come riporta PrimaChivasso, la scorsa settimana, gli uomini dell’Arma sono intervenuti per una storia che, al netto di quanto poi avvenuto, può anche far sorridere.
Stando alle testimonianze raccolte, due famiglie che vivono al primo e al secondo piano sarebbero da tempo ai ferri corti per le classiche discussioni di vicinato: una sedia che striscia sul pavimento, un mobile spostato negli orari in cui vige il silenzio, urla e passi non proprio "felpati" anche nel cuore della notte.
Fin qui, se possibile, tutto normale. La situazione è però precipitata quando le discussione si è spostata sui "gemiti" inequivocabili uditi dai vicini, e legati agli "amplessi rumorosi" (così sono stati definiti) di una ragazza, il cui onore è stato però difeso a spada tratta dai famigliari.
L'ennesima lite degenera
Dopo l’ennesima discussione, a dar man forte ai famigliari della giovane donna sarebbero intervenuti anche alcuni parenti da Torino, e dagli insulti i due gruppi sarebbero ben presto arrivati alle mani tanto da rendere necessario l’intervento dei Carabinieri.
I protagonisti, ovviamente, hanno amplificato o sminuito le responsabilità della rissa, che in almeno un’occasione sarebbe stata filmata con gli smartphone. Schiaffi, pugni e "colpi proibiti" di cui non vi sarebbe però traccia nei referti dell’ospedale di Chivasso, dove quattro persone sono state visitate e dimesse con prognosi di pochi giorni.
La denuncia
Inevitabile lo scambio di querele, a cui sono però seguiti giorni di assoluta tranquillità. I vicini non hanno più sentito volare una mosca, e sperano vivamente che l'epilogo a cui si è arrivati porti tutti quanti a darsi una calmata.
"Una scena surreale - ha raccontato una vicina a PrimaChivasso - tutti urlavano senza che si capisse perché. Hanno accusato quella ragazza di essere troppo “focosa”, insinuando però che il ragazzo non fosse sempre lo stesso... Onestamente non so cosa avrei fatto al posto dei suoi famigliari, perché per dire certe cose bisogna avere le prove. E’ una ragazza giovane, ha il diritto di vivere la sua vita come vuole senza essere giudicata".