braccia incrociate

Sciopero nazionale trasporti venerdì 14 gennaio 2022 per 4 ore: gli orari

 il sindacato USB Lavoro Privato ha proclamato uno sciopero a livello nazionale del trasporto pubblico dalle ore 8.45 alle ore 12.45.

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Per venerdì 4 febbraio 2022 il sindacato USB Lavoro Privato ha proclamato uno sciopero a livello nazionale del trasporto pubblico locale di 4 ore. L'agitazione del personale viaggiante e di esercizio sia di superficie sia della metropolitana sarà possibile nella fascia oraria dalle ore 8.45 alle ore 12.45.

Sciopero di 4 ore venerdì 4 febbraio

Venerdì 4 febbraio il trasporto locale sciopera per un servizio pubblico dignitoso, la sicurezza e il reddito: "basta precarietà e sfruttamento". Sul sito di USB si legge:

"Negli ultimi due anni, quelli della pandemia che ha piagato un Paese già debilitato, i lavoratori del trasporto pubblico locale sono stati le vittime sacrificali di un indecoroso balletto di provvedimenti contraddittori, in assenza di controlli e protezioni contro il contagio, sullo sfondo di un panorama di aziende allo sfascio per precise volontà politiche. L’unico, aleatorio strumento fornito ai lavoratori è stato l’introduzione dell’obbligo del green pass, individuato come magico toccasana per un settore che, invece di lavoratori-sceriffi del Covid, ha bisogno di investimenti cospicui, assunzioni e internalizzazioni.
In questo, c’è stato un allineamento totale alla politica dei governi sui servizi pubblici essenziali, con la rimozione degli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori dal processo di “rilancio economico” millantato da Draghi. Lo sblocco dei licenziamenti sostenuto anche da Cgil Cisl Uil ha dato il via ad una ondata di esuberi, delocalizzazioni e ristrutturazioni pesantissime. Non bastassero gli aumenti che stanno falcidiando ulteriormente salari e pensioni, già tra i più poveri d’Europa, la manovra di bilancio dirotta quasi tutte le risorse sulle imprese, lasciando i lavoratori senza sostegno economico. Nulla viene destinato al reddito di emergenza o alla cassa integrazione, compresa quella Covid, proprio mentre centinaia di aziende attuano o minacciano licenziamenti di massa.
Un bel ringraziamento a chi ha retto in prima linea l’urto della pandemia in condizioni impossibili, a partire proprio dai lavoratori dei trasporti e degli altri servizi pubblici essenziali, come la sanità e la scuola. Questo governo mira a incentivare sfruttamento, precarietà, disoccupazione, devastazione sociale e ambientale; rifiuta di mettere mano agli indispensabili interventi strutturali nel trasporto pubblico locale, senza comprendere la gravità della situazione che la pandemia ha portato a galla. Si conferma il completo abbandono, ormai più che ventennale, di ogni tipo di intervento organico ed economico nei trasporti e nei servizi pubblici essenziali, gettati nelle fauci del mercato a forza di privatizzazioni selvagge."

Le motivazioni dell’organizzazione che ha proclamato lo sciopero

Lo sciopero è stato indetto “per la non volontà, da parte del Governo, di programmare un serio e credibile piano economico di investimento mirato al superamento della criticità strutturale dei servizi pubblici essenziali del paese quali, trasporti, scuola e sanità; criticità già di per se evidenti nella fase pre-pandemica” e “per interrompere l’ossessionante e vizioso criterio che vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato garantendo loro profumati profitti”.

L'ultimo sciopero risale ad appena due settimane fa, il 14 gennaio 2022.

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