Scambia per zafferano un velenoso fiore e ci condisce la pasta: morto
Niente da fare per un 62enne della non lontana provincia di Pordenone.
Ha raccolto dei fiori pensando che si trattasse di zafferano. Ma si trattava di un'altra pianta, la velenosissima colchico d'autunno. E purtroppo, dopo averla usata per condire la pasta, un 62enne della non lontana provincia di Pordenone è morto.
Scambia per zafferano un velenoso fiore
A guardare i due fiori uno vicino all'altro, in effetti, cadere in errore è semplicissimo: entrambi hanno petali viola e pistilli color arancio. Ma, diversamente dall'oro giallo della cucina, lo zafferano, la pianta dal nome colchico d'autunno, è velenosissima. E già dieci milligrammi ingeriti per un uomo sono un quantitativo tossico che può provocare danni seri all'organismo.
Ma c'è di peggio. Una dose superiore, infatti, può anche essere letale. Ed è quanto è accaduto, purtroppo, a Pordenone. Il 62enne Valerio Pinzana originario di Travesio, infatti, pensando di raccogliere fiori per estrarre zafferano, ha erroneamente preso pistilli del colchico che contengono, come suggerisce la parola, la colchicina. E ci ha cucinato della pasta.
Un errore che ha avuto il peggiore degli esiti possibile: l'uomo è morto avvelenato. Probabilmente ingannato dalla somiglianza tra i due fiori, il 62enne ex bidello molto conosciuto nella sua Travesio, non ha tenuto conto delle caratteristiche proprie dello zafferano, che vive in paesi caldi o in Asia Minore, non nelle località montane italiane.
Lo zafferano vero e... quello falso
Lo zafferano è una spezia che si ottiene dagli stigmi del fiore del Crocus sativus, conosciuto anche come zafferano vero, una pianta della famiglia delle Iridacee. La pianta di zafferano vero cresce fino a 20–30 cm e dà fino a quattro fiori, ognuno con tre stigmi color cremisi intenso.
Il colchico d'autunno (Colchicum autumnale) o falso zafferano, è una piccola pianta bulbosa erbacea autunnale, velenosa, dai vistosi fiori color rosa-violetto appartenente alla famiglia delle Liliaceae. Il genere Colchicum si compone di circa 60 specie soprattutto del Vecchio Mondo, mezza dozzina delle quali vivono spontaneamente in Italia.
Purtroppo per l'ex bidello non c'è stato nulla da fare. Il 62enne è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Pordenone poiché le sue condizioni di salute si erano aggravate repentinamente e improvvisamente. Ha lottato per quanto ha potuto ma poi, nella giornata di Pasquetta è deceduto.