Ristori e aiuti, Draghi: "Cassa integrazione anche per le piccole imprese. Caro Bollette? Ci metta del suo anche chi fa grandi profitti"
Le misure di sostegno del Governo sono attese per giovedì. Draghi ha fatto qualche anticipazione oggi durante la prima conferenza stampa del 2022.
La quarta ondata della pandemia sta riportando a scenari e misure "già visti", come i "ristori". Del resto, è chiaro che il Covid in questi quasi due anni abbia penalizzato alcune categorie più di altre e tra quelle più colpite, alcune siano state letteralmente messe in ginocchio dalla pandemia.
Ma c'è anche l'esigenza di non chiudere il capitolo della cassa integrazione straordinaria Covid, così come pesa come un macigno il problema del caro bollette per luce e gas.
Mentre molte Regioni, dopo il giallo, si preparano a tornare in zona arancione e forse addirittura rossa, c'è molta attesa per il nuovo Decreto ristori che potrebbe essere varato già giovedì dal Consiglio dei ministri.
Il premier oggi in conferenza stampa
Il premier Draghi ha affrontato il tema, questo pomeriggio (lunedì 10 gennaio 2022), anche durante la prima conferenza stampa dell'anno, indetta per spiegare soprattutto il perché dei recenti provvedimenti in tema Covid: l'obbligo vaccinale per tutti gli over 50 in primis e poi la decisione di riaprire le scuole oggi
“C'è un fondo per il Turismo nella legge Finanziaria. Altri 150 milioni se non sbaglio a carico di questo fondo. Oltre alle somme già stanziate, c'è poi l'estensione della cassa integrazione anche alle piccole imprese, grazie alla riforma degli ammortizzatori sociali, che per la prima volta garantisce l'universalità del sostegno a differenza di quello che c'era prima. Ci sono già varie misure, stiamo facendo tutti una riflessione e non escludo che si trovino altre risorse. Non abbiamo ancora riflettuto sul fatto se sia necessario uno scostamento di bilancio.
E riguardo alle bollette, la legge di bilancio ha già stanziato se non sbaglio circa 3 miliardi e mezzo per affrontare l'emergenza nel primo trimestre. Poi è previsto vengano presi altri provvedimenti nel trimestre successivo. La via del Sostegno governativo però è importante, ma non può essere l'unica: occorre chiedere a coloro che hanno fatto grandi grandissimi profitti da questo aumento di condividere questi profitti con il resto della società”.
Convid, nuovo Decreto e ristori: il sostegno all'economia
I provvedimenti che verranno presi dall'Esecutivo giovedì andranno quindi probabilmente nella direzione di garantire la sopravvivenza delle attività e tutelare i posti di lavoro. In particolare con la previsione della Cassa Covid per evitare nuovi licenziamenti.
Provvedimenti sui quali gli uffici dei vari ministeri coinvolti e i sindacati stanno facendo più di un ragionamento per cercare di arrivare a soluzione che possano essere soddisfacenti per tutti.
Nella fattispecie, si ragiona su un pacchetto di 13 settimane, ma è più verosimile che si possa trovare la quadra prevedendo tutele tra le 9 e le 12 settimane.
Un quadro non facile, perché oltre alla quarta ondata Covid moltissime attività dovranno anche fronteggiare le conseguenze dei rincari delle bollette di luce e gas che si concretizzeranno in questi primi mesi dell'anno.
A chi andranno gli aiuti
Le prime azioni saranno sicuramente al settore del Turismo, uscito un po' con le ossa rotte dalle vacanze natalizie e di fine anno.
Ma anche i ristoratori sono già tornati a far sentire la propria voce, così come evidentemente proprietari e gestori del mondo della movida notturne delle discoteche.
Ma in realtà, l'elenco delle categorie che "piangono" è lunghissimo: agenzie di viaggi, trasporti, fiorai, società di catering, gli organizzatori di eventi e concerti e via dicendo.
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