Cosa cambia

Rimpasto in Giunta Regionale: il Presidente Cirio riorganizza solo alcune deleghe (e il Pd attacca)

"Tanto rumore per nulla" commentano il presidente del gruppo Raffaele Gallo e il segretario regionale Paolo Furia.

Rimpasto in Giunta Regionale: il Presidente Cirio riorganizza solo alcune deleghe (e il Pd attacca)
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Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha formalizzato nella mattinata di venerdì 4 maro 2022 la riorganizzazione di alcune deleghe assessorili in seno alla Giunta.

Rimpasto in Giunta Regionale: riorganizzate alcune deleghe

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha formalizzato ieri la riorganizzazione di alcune deleghe assessorili.

In particolare:

Chiara Caucino sono affidate le deleghe su Infanzia, genitorialità e ruolo della famiglia nelle politiche del bambino, Politiche della casa, Benessere animale, Pari opportunità, Personale ed organizzazione, Affari legali e contenzioso;

Marco Gabusi sono affidate le deleghe su Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione civile, Gestione emergenza profughi ucraini;

Maurizio Marrone sono affidate le deleghe su Politiche sociali e dell’integrazione socio-sanitaria, Delegificazione e semplificazione dei percorsi amministrativi, Rapporti con il Consiglio regionale, Emigrazione, Cooperazione decentrata internazionale, Opere post-olimpiche.

Permangono in capo al presidente Cirio le funzioni relative a: Coordinamento politiche regionali, Conferenza Stato Regioni, Coordinamento politiche e fondi europei, Rapporto con UE, Autonomia, Grandi eventi, Affari internazionali, Eventi olimpici e Diritti civili.

Il perchè del rimpasto

Tale scelta, come già anticipato dal presidente Cirio al raggiungimento della metà del proprio mandato, va nella direzione di ottimizzare l’azione amministrativa, garantendo un sempre più efficace coinvolgimento di tutte le competenze dei componenti della Giunta regionale.

Con l’occasione è stata creata una nuova delega sul benessere animale, in linea con il riconoscimento introdotto di recente a pieno titolo nella Costituzione italiana e con la sensibilità diffusa e crescente che su questo tema mostra l’intera comunità.

Inoltre, vista l’emergenza in corso per la guerra in Ucraina, al fine di dare una risposta strutturata e coordinata all’aiuto di coloro che fuggono è stata istituita una delega per la gestione dei profughi.

“Questa riorganizzazione, attiva fin d’ora, ci consegna una Giunta ancor più determinata e operativa per affrontare le sfide della ripartenza e della complessità del momento storico che stiamo vivendo. Tutti i gruppi di maggioranza e le loro relative forze politiche saranno al fianco del Presidente e degli Assessori per continuare con unità e compattezza il difficile e faticoso lavoro quotidiano a servizio del Piemonte e dei Piemontesi”, commentano i capigruppo di maggioranza Alberto Preioni (Lega), Paolo Bongioanni (Fratelli d’Italia) e Paolo Ruzzola (Forza Italia).

E il Pd attacca: "Non cambia nulla"

Attacca invece il Pd sostenendo che sostanzialmente non cambia niente:

"Tanto rumore per nulla. Siamo giunti a metà mandato con un giudizio negativo di questa giunta da parte nostra e dei cittadini – hanno riferito il presidente del gruppo Raffaele Gallo e il segretario regionale Paolo Furia – e purtroppo prendiamo atto che il presidente preferisce non aggiustare il tiro e continuare a perseverare con una squadra che non è all’altezza del compito".

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