Riaperture e rincaro prezzi: a Vicenza i baristi fanno "cartello" e alzano il caffè a 1,30 euro
Da ieri bar e altri locali di nuovo frequentati dai clienti. Il "caso" di Vicenza con l'accordo al rialzo dei gestori. Venezia soffre senza turisti.
Ripartenza con rincaro: a Vicenza il caso più curioso della Fase 2, con tanto di accordo tra i gestori di locali. Eppure i clienti non protestano.
Il piacere di sedersi di nuovo al tavolino di un bar per gustarsi il tradizionale spritz o un buon caffè: abitudini radicate, in Veneto come nel resto dello Stivale, da lunedì 18 maggio 2020 riprese nei principali capoluoghi.
Rialzo dei prezzi concordato fra i baristi
A Vicenza, per contrastare la crisi che morde le attività, una cinquantina di gestori di bar hanno scelto di comune accordo di portare il prezzo di un caffè a 1,30 euro e un cappuccino a 1,80.
Ma i clienti hanno lasciato pure le mance
Hanno fatto "cartello" insomma. Un approccio quanto meno controverso e malgrado per nulla nell'interesse dei consumatori, in alcuni casi sono stati gli stessi clienti a solidarizzare con i gestori dei locali, lasciando addirittura delle mance per supportare la ripresa.
Di certo chi non ha avuto tregua tra ieri e oggi sono stati parrucchieri ed estetiste, con l'agenda piena zeppa di appuntamenti accumulati nel tempo. Ma anche fra di loro pare non siano mancati qua e là ritocchi al tariffario.
Riaperture, i numeri di Confesercenti
Secondo i dati di Confesercenti a riaprire ieri sono stati l’85-90% dei negozi, il 70% dei bar, l’80-90% dei mercati ma solo il 30% dei ristoranti che invece si preparano per il fine settimana. In crescita anche i passeggeri sui mezzi pubblici.