Diatriba legale

La Regione intima One Scarl a mettere a disposizione i propri beni entro il 5 luglio

Prosegue il botta e risposta fra Regione ed One Scarl, adesso intimata con un atto ufficiale a dare tutti beni e bus ad Autolinee Toscane entro e non oltre il prossimo 5 luglio altrimenti sarà a rischio lo svolgimento del servizio scolastico a settembre.

La Regione intima One Scarl a mettere a disposizione i propri beni entro il 5 luglio
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Questo ha deciso la Giunta Regionale della Toscana riunitasi a Firenze: la One Scarl, gli attuali gestori del trasporto pubblico, devono procedere a mettere tutto a disposizione di Autolinee Toscane entro e non oltre il 5 luglio per non mettere a repentaglio il servizio scolastico di settembre.

One Scarl intimata dalla Regione entro il 5 luglio a dare tutti beni e bus di servizio

L'ultima e nuova data è il 5 luglio. La Regione Toscana diffida la società One Scarl, ovvero gli attuali gestori del trasporto pubblico su gomma, a procedere entro allora alla messa a disposizione di Autolinee Toscane dei i beni e bus necessari per il servizio, tramite contratto di comodato d'uso e di usufrutto. Tutto questo per poter procedere al passaggio di consegne, senza ulteriori rinvii, a partire dal 1° agosto, prima che le scuole riaprano e senza ulteriori rinvii.

L'ha deciso la Giunta Regionale toscana nella seduta di oggi, che con la stessa delibera ha dato mandato agli uffici di prolungare di un mese il contratto ponte con gli attuali gestori, in modo da non interromperre il servizio. L'atto naturalmente non inficia la richiesta di risarcimento che la Regione ha deciso di presentare in sede civile.

"Ogni mese - spiega infatti il presidente della Toscana, Enrico Rossi - paghiamo 2 milioni e 361 mila euro in più rispetto a quanto il servizio ci sarebbe costato con i nuovi gestori. A luglio non è stato possibile partire, perchè One Scarl non ha proceduto al passaggio di bus e beni già previsto dalla gara, e così richiederemo i danni per la maggiore spesa a cui siamo stati costretti".

Il presidente della Toscana e la giunta con la stessa delibera, oltre al monitoraggio tecnico e gestionale già previsto dal contratto ponte, hanno affidato agli uffici regionali l'incarico a procedere ad una verifica e analisi dei bilanci delle aziende di trasporto.

"Riteniamo necessario verificare l'ammissibilità delle liquidazione delle somme richieste dagli attuali gestori per il 2019" spiega Rossi, che ha presentato assieme all'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli l'atto sul Tpl.

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