Piemonte vs Governo: "Non ci impediranno di dare soldi in più in busta paga al personale sanitario"
Roma contesta di aver stanziato una cifra troppo alta.
«Nella riunione di oggi, mercoledì 8 luglio 2020, della Commissione Salute chiederò agli assessori alla Sanità di tutte le Regioni di opporsi al provvedimento del Governo che di fatto impedisce di distribuire in busta paga le risorse aggiuntive già deliberate dalle Regioni a favore del personale sanitario impegnato nell’emergenza coronavirus. Non possiamo accettare che per colpa di astrusi meccanismi burocratici nazionali, venga ritardato il pagamento di un riconoscimento concordato tra le parti e ampiamente meritato da chi ha lavorato con alto rischio di esposizione al contagio».
Piemonte vs Governo
Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Luigi Genesio Icardi, a commento della notizia dell’impugnazione da parte dello Stato della legge regionale del Piemonte che distribuisce le risorse aggiuntive statali (18 milioni di euro) e regionali (36 milioni di euro) destinate all’incremento dei fondi contrattuali del personale del Servizio sanitario regionale per l’emergenza coronavirus covid19.
"Troppi soldi? Assurdo"
«E’ assurdo che la Ragioneria generale dello Stato – aggiunge Icardi – ci contesti di aver stanziato troppi soldi e metta in discussione il sistema di ripartizione delle risorse definito con le rappresentanze sindacali dei lavoratori. Il Piemonte, come le altre Regioni, deve essere libero di premiare chi vuole e come vuole. L’interpretazione della norma da parte delle Regioni è stata unanime, chiediamo quindi che sia lo Stato a fare un passo indietro».