Un'attrice e una pallavolista

Pericardite post vaccino? Più facile svilupparla dopo il Covid

Dopo le denunce social di Francesca Marcon e Ludovica Bizzaglia il consigliere scientifico Walter Ricciardi fa chiarezza.

Pericardite post vaccino?  Più facile svilupparla dopo il Covid
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Un paio di settimane fa, la pallavolista Francesca Marcon si è sottoposta al vaccino anti Covid. Poco dopo l'evento ha scritto sui social di avere una pericardite che, secondo le parole della sportiva, sarebbe stata riconducibile all'inoculazione. Nelle scorse ore l'attrice Ludovica Bizzaglia ha raccontato - sempre via social - di aver avuto una pericardite post vaccino.

francesca marcon
Francesca Marcon

Interrogato sul tema durante la trasmissione di La7 "In onda" a chiarire la situazione è stato Walter Ricciardi, igienista e consigliere scientifico del Ministro della Salute Speranza.

Ludovica Bizzaglia
Ludovica Bizzaglia

Pericardite post vaccino?

Due approcci completamente differenti. Da una parte la Marcon, pallavolista che sostiene di aver avuto una pericardite a causa della vaccinazione. Dopo il polverone in seguito alle sue esternazioni la giovane ha detto di non essere contraria al vaccino, semplicemente rientra in quella categoria dei "non convinti"... seppure poi si sia sottoposta al siero anti Covid. La polemica si è focalizzata sugli effetti collaterali e l'atleta si è domandata se esistano o meno delle forme di risarcimento per chi subisce danni alla salute. Sempre che la correlazione venga dimostrata.

Diverso l'approccio di Bizzaglia, che sul suo account Instagram sostiene che farebbe il vaccino "un altro milione di volte" nonostante la pericardite che l'ha colpita dopo la seconda dose. L'attrice 25enne ha raccontato la sua storia sui social ed è finita in mezzo al fuoco incrociato di favorevoli e contrari.

"Ho fatto la seconda dose il 5 agosto e poco dopo sono partita per le vacanze estive in Grecia. Subito dopo essere rientrata dalla Grecia ho iniziato a sentirmi molto male: avevo dei sintomi particolarmente forti. Ma, essendo un soggetto che soffre di ansia e attacchi di panico, ero convinta si trattasse di quello. Avevo un dolore toracico fortissimo, dolore al braccio sinistro, stanchezza. Avevo un dolore al cuore, non riuscivo a fare le scale, non riuscivo ad avere l'aria condizionata puntata addosso, non riuscivo a fare due passi senza sentire il bisogno di fermarmi. Sono pro-vaccino e credo fortemente nella medicina e nella scienza. Tornassi indietro, rifarei il vaccino un altro milione di volte".

Cosa dice la scienza

Nella serata di martedì 31 agosto 2021, ospite di Concita de Gregorio e David Parenzo a "In Onda", Walter Ricciardi, incalzato dalla giornalista in merito a queste testimonianze, ha chiarito i reali rischi sottolineando che si tratta di eventi molto rari e che il rischio di sviluppare una pericardite, in caso si venisse infettati dal Covid-19, è statisticamente molto più alto.

A suffragare la tesi di Ricciardi c'è anche uno studio dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) che spiega che i pazienti Covid ricoverati hanno in media un rischio 16 volte superiore di sviluppare l’infiammazione del muscolo cardiaco rispetto ai non contagiati.

Anche  un recente studio pubblicato sul New England Journal of Medicine - che ha analizzato i dati di circa ottocentomila persone in Israele - dice che il rischio di una miocardite da infezione è quasi quattro volte maggiore a quello associato al vaccino Pfizer.

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