Operazione della Guardia di Finanza di Padova: sequestrate 400mila mascherine
Operazione della Guardia di Finanza di Padova: sequestrate 400mila mascherine
Proseguono i controlli delle Fiamme Gialle per assicurare la conformità dei dispositivi di protezione individuale in un momento in cui risultano fondamentali per la vita di tutti.
Sotto sequestro quasi 400mila mascherine non conformi
Tra le operazioni più rilevanti degli ultimi giorni, spiccano due sequestri che hanno permesso di togliere dal mercato oltre 388 mila mascherine chirurgiche con certificato di conformità “CE” irregolare, commercializzate in violazione delle vigenti normative tecniche di settore, denunciando alla Procura della Repubblica per il reato di “frode in commercio” i rappresentanti legali delle società coinvolte, una con sede a Veggiano e la seconda con sede a Saonara. In una delle due aziende, peraltro, sono stati trovati anche 36.650 imballaggi ed etichette riportanti illegalmente il marchio “CE”, con cui le mascherine dovevano essere confezionate per poi essere vendute al pubblico.
Stesse contestazioni sono state mosse al rappresentante legale di una ditta di Carmignano di Brenta, a cui i militari della Compagnia di Cittadella hanno sequestrato 195.750 mascherine.
Oltre a questi importanti sequestri, tutti i Reparti della Guardia di Finanza di Padova hanno costantemente monitorato il mercato dei dispositivi di protezione individuale e degli altri presidi sanitari legati all’attuale emergenza sanitaria.
Controlli nelle rivendite: 11 denunciati e 2 segnalazioni
Complessivamente sono stati eseguiti 111 controlli nelle rivendite all’ingrosso e al dettaglio, a seguito dei quali sono state denunciate 11 persone, mentre altre 2 sono state segnalate alla Camera di Commercio per l’irrogazione delle sanzioni amministrative previste per la violazione delle disposizioni recate dal Codice del Consumo.
Nello specifico, in tre distinte occasioni sono stati sottoposti a sequestro circa 1.600 litri di prodotto “detergente” riportante un’etichettatura capace di trarre in inganno il consumatore finale poiché riconducibile a prodotti “disinfettanti/biocidi”, ancorché mancante della prescritta certificazione e delle qualità intrinseche per essere considerato tale. Nelle medesime circostanze sono state sequestrate anche circa 22 mila etichette recanti la dicitura “prodotto biocida/sanificante”.
Attenzione puntata sulle manovre speculative
L’attenzione delle Fiamme Gialle è stata indirizzata anche a individuare eventuali manovre speculative sui prezzi di beni di primaria necessità, a partire proprio dai presidi sanitari e dai dispositivi di protezione individuale. Sono stati denunciati i titolari di due parafarmacie che vendevano mascherine con prezzi sproporzionati rispetto al costo di acquisto dei prodotti (in una occasione anche del 2.400%).
Grazie anche alle segnalazioni fatte dai privati cittadini al numero di pubblica utilità 117, svolgendo ricerche sul web o elaborando analisi di rischio attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, la Guardia di Finanza di Padova durante il periodo di lock down ha sequestrato complessivamente 683.736 mascherine, che verranno messe a disposizione della Protezione civile per la requisizione ai sensi dell’art. 6 del D.L. 18/2020.