Omicidio di Garlasco, avvocato di Stasi chiede revisione sentenza: "Nuove prove"
Il giovane sta scontando una pena a 16 anni per l'uccisione dell'allora fidanzata.
Nel 2015 Alberto Stasi viene condannato in via definitiva a 16 anni per l’assassinio il 13 agosto 2007 della fidanzata Chiara Poggi a Garlasco. Una vicenda di cronaca che rimane ancor oggi nell'immaginario collettivo e che ora potrebbe clamorosamente riaprirsi.
Omicidio Garlasco, la revisione sentenza
A distanza di cinque anni, Laura Panciroli, nuovo avvocato di Alberto Stasi, ha depositato una richiesta di revisione della sentenza. L'avvocato è stata nominata nel dicembre 2019 proprio per effettuare una rilettura della vicenda processuale finalizzata alla sua revisione.
Nuovi elementi
Durante la rilettura, sarebbero stati individuati e sottoposti al vaglio della competente Corte di Appello di Brescia, elementi mai valutati prima, a detta della difesa in grado di escludere la responsabilità di Stasi nell'omicidio di Chiara. Stasi del resto si è sempre dichiarato innocente.
Per cercare di scagionarlo, la difesa aveva già vagliato anche altri possibili filoni, mettendo in particolare sotto la lente un amico del fratello di Chiara, Andrea Sempio: detective privati ingaggiati per effettuare comparazioni con materiale genetico finito nell'indagine, sono riusciti addirittura a carpire il dna della "preda", che poi è stata giudicata estranea al delitto dai magistrati pavesi.
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Il proseguo delle indagini
Ora, dopo la rilettura e la segnalazione di "nuove prove" si potrebbe arrivare addirittura al proseguo delle indagini. La corte di Appello di Brescia ha fatto sapere che già entro fine luglio si potrà decidere sull'ammissibilità dell'istanza.
Il delitto
Chiara Poggi, studentessa di Garlasco, fu barbaramente uccisa il 13 agosto di dodici anni fa nella sua abitazione. Alberto Stasi, l'allora fidanzato, condannato per il delitto, sta scontando la pena a 16 anni di reclusione nel carcere di Bollate (MI)
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