Nonno non vede il nipotino di 2 anni nell'erba e gli falcia un piede col decespugliatore
Disavventura a lieto fine per un bambino nel giardino di casa: lo attende ora un lungo percorso di riabilitazione.
Alla fine dopo tanta paura è arrivato un sospiro di sollievo: ci sono buone notizie per il bambino, un nipotino di 2 anni, rimasto ferito con il tagliaerba del nonno e sembra infatti scongiurata l'amputazione del piede.
Ferito con il tagliaerba del nonno, che paura per un bambino
Come raccontato da Prima Brescia, l'allarme era scattato nella giornata di mercoledì in un piccolo paesino, Cesaglio con Gussago dove un bambino era rimasto gravemente ferito con il tagliaerba utilizzato dal nonno per la cura e manutenzione del giardino di casa.
Fortunatamente l'intervento tempestivo dei soccorsi arrivati sul posto (il bambino era gravemente ferito anche a una coscia) e le cure portate al bambino dai sanitari dell'ospedale San Gerardo di Monza (specializzato in questo tipo di interventi e dove il piccolo di due anni era stato trasportato d'urgenza con l'elisoccorso) hanno favorito una piega positiva della vicenda.
Sospiro di sollievo e un percorso di riabilitazione per il nipotino
Al termine del delicato intervento, i familiari e tutta la comunità della piccola cittadina bresciana hanno dunque potuto tirare un bel sospiro di sollievo.
Ora il bambino sarà però atteso da un percorso di riabilitazione che i medici dell'ospedale di Monza hanno purtroppo preventivato piuttosto lungo, ma carico di speranza, soprattutto alla luce del confortante e positivo epilogo di non perdere un arto in tenera età.
Una lieta notizia accolta con piacere come anche dalla comunità che, nelle scorse ore, si era stretta attorno alla famiglia.
Per il bambino dunque una brutta avventura ma a lieto fine di cui probabilmente vista l'età non gli rimarrà neppure il ricordo.
Un episodio quello del nipotino di 2 anni e del tagliaerba che ha scongiurato anche una tragedia come capitato in passato con fatti riportati dalle cronache legati alla custodia di bambini e all'osservanza o meno della diligenza del "buon padre di famiglia".