La presentazione

Nasce "Binario Vivo", la nuova stazione di Cernusco-Merate

Il progetto della Cooperativa Paso è stato presentato alle istituzioni in una visita guidata. L'integrazione sociale e la territorialità le caratteristiche principali.

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Una caffetteria con tavola calda, un punto vendita di prodotti locali a Km 0 e una zona info-point nelle sale d’attesa della stazione brianzola. Questo è Binario Vivo. Questa è la nuova stazione ferroviaria di Cernusco-Merate.

Cos'è Binario Vivo?

Binario Vivo è un progetto nato dall'idea della Cooperativa Paso Lavoro, che dal 2005 ha lo scopo di creare opportunità di inserimento lavorativo per le persone disabili o che vivono situazioni di fragilità sociale, di riqualificare i locali della stazione di Cernusco-Merate. Creare un bar, una tavola calda, un punto vendita di prodotti locali e una zona info-point in cui venissero coinvolte persone con disabilità con due assunti e cinque tirocinanti lavorativi, in collaborazione con il servizio collocamento disabili della provincia di Lecco. Un progetto caratterizzato dalla territorialità: il menù dell'area ristoro sarà composto da prodotti locali selezionati, produzioni ortofrutticole della Cooperativa Paso e delle altre cooperative, ma anche da realtà tipiche del territorio (formaggi, salumi, vini, birre, marmellate, ecc.). Una sfida affascinante resa possibile dalla collaborazione con RFI (ferrovie dello Stato), dall'aiuto economico fornito da Fondazione Cariplo e anche dall'appoggio dei comuni di Cernusco Lombardone e Merate.

Non solo cibo

La riqualificazione dei locali della stazione non comprende solamente il bar, il punto vendita e l'info-point. Anche i bagni presenti alla stazione, inagibili da diverso tempo, sono stati risistemati da RFI ed è stata creata un'area dedicata al lavaggio bici e monopattini con un ulteriore info-point legato alla scoperta degli itinerari del territorio, in particolare del Parco del Curone. Nel progetto è previsto anche un ampliamento dell’offerta che riguarda il deposito di biciclette e mezzi per la mobilità lenta (skateboard, monopattini, ecc.) in collaborazione con Parco Bici di Monza già in gestione alla cooperativa e accessibile con un badge. Il deposito al piano superiore sarà dotata di una “officina popolare” con quattro postazioni di cui, su prenotazione, le persone potranno usufruire per riparare i propri mezzi. E la Cooperativa Paso ha dichiarato l'obiettivo di formare altri ragazzi disabili che gestiranno le postazioni e aiuteranno le persone normodotate a riparare i propri mezzi.

La presentazione di Binario Vivo

Sabato mattina, il 18 settembre, il Binario Vivo è stato ufficialmente presentato. Presenti le figure istituzionali del territorio: il sindaco di Cernusco Giovanna De Capitani; il sindaco di Merate Massimo Panzeri; l’assessore regionale a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Alessandra Locatelli, che ha anche tagliato il nastro di inaugurazione del bar; Paolo Garavaglia, responsabile Comunicazione Trenord; Raffaele Pirovano, vice presidente Coop Paso Lavoro e altri stakeholder.

Le parole delle istituzioni

Come comune di Merate già due anni fa avevamo aderito con entusiasmo a questo progetto di riqualificazione della stazione - ha spiegato Massimo Panzeri - Perché riteniamo che la stazione possa e debba essere molto più che un punto di passaggio per i propri avventori. La stazione rappresenta, per chi arriva, il biglietto da visita del territorio, mentre per chi parte deve essere un luogo accogliente e sicuro, dotato di tutti i servizi, che stimoli l'utilizzo del treno per viaggiare. Non bisogna dimenticarsi di un altro aspetto fondamentale di questo progetto, ovvero l'inclusione sociale. Tutti questi elementi fanno sì che diventi un progetto che ci auguriamo possa essere apprezzato dagli utenti, ma che possa essere da esempio per altri progetti di riqualificazione.

Abbiamo ristrutturato le sale d'aspetto creando un progetto importante di riqualificazione grazie alla Cooperativa Paso, legato anche alla valorizzazione della mobilità dolce - ha commentato Giovanna De Capitani - A riguardo, l'apertura della ciclofficina, con l'integrazione del personale disabile in aiuto alle persone normodotate rappresenta il grande valore aggiunto del progetto. Ma non solo, il modo in cui la cooperativa andrà ad animare tutti i nuovi spazi della stazione, l'info-point, il servizio delivery, determineranno sicuramente un netto cambiamento della zona circostante e del ruolo di questo luogo all'interno del paese. Sono veramente orgogliosa del risultato di questa riqualificazione.

Il titolo di questo progetto parla da solo - esordisce Maria Grazie Nasazzi, presidente di Fondazione Comunitaria Lecchese Binario Vivo spiega già qual è l'obiettivo principale, ovvero: quello di trasformare semplici spazi in veri e propri luoghi che sono di relazione e d'incontro, e lo fa mettendo al centro di questo processo la disabilità. Sono molto curiosa di vedere quali risultati avrà questa esperienza, perché è dignitosa, aperta e fa bene a tutta la comunità attorno.

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