Questione di soldi

"Mi arrendo... 180 euro al mese di tamponi", la No vax alla fine si vaccina

Una decisione destinata a far discutere: ha scelto di vaccinarsi per "risparmiare".

"Mi arrendo... 180 euro al mese di tamponi", la No vax alla fine si vaccina
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E alla fine ha dovuto cedere, ma non per ragioni di immunizzazione o per scongiurare le peggiori conseguenze dovute dall'infezione. La sua decisione di sottoporsi al vaccino anti-Covid si riassume tutta in una questione di soldi. Per l'insegnante No Vax sono troppi 180 euro al mese per i tamponi:

"Ho più paura del vaccino che del Covid. Ma in pratica mi hanno obbligata".

"Mi arrendo... 180 euro al mese di tamponi", la No vax alla fine si vaccina

Alla fine era giunta ad un bivio: o pagare le bollette o i test anti Covid. Come raccontato da Prima Venezia, un'insegnante 57enne del Conservatorio Benedetto Marcello, fermamente No Vax, alla fine si è dovuta vaccinare. Una decisione la sua che però è destinata a far discutere: il suo cambio di idea non arriva per ragioni di immunizzazione o per scongiurare le peggiori conseguenze dovute dall'infezione, ma bensì per una questione di soldi. Troppi i 180 euro al mese per sottoporsi al tampone anti-Covid, unico strumento a sua disposizione per poter accedere alla struttura scolastica in cui lavora.

Fin dall'inizio, l'insegnante 57enne si era espressa in modo contrario riguardo all'ipotesi di una vaccinazione anti-Covid. No Vax convinta, nei mesi scorsi a causa della sua protesta davanti ad un hub vaccinale si era persino guadagnata un verbale per interruzione di pubblico servizio. Nonostante le ripetute richieste di esenzione dal siero per presunti motivi di salute (poi sempre smentiti dai medici), ora si è ritrovata a fare i conti con una realtà più grande delle sue idee: i costi dei tamponi al mese, uno ogni due giorni, hanno raggiunto la soglia che sfiora i 200 euro, una cifra troppo alta ed insostenibile per la sua situazione economica.

A quel punto, quindi, nonostante nutra ancora dubbi, nonostante sia convinta che si tratti di un vaccino sperimentale di cui non si conoscono gli effetti a lungo termine, alla fine, si vaccinerà. Queste le sue parole rilasciate al Corriere della Sera:

"Ho più paura del vaccino che del Covid. Ma in pratica mi hanno obbligata. Mi hanno costretto, fosse stata per me il vaccino non me lo sarei mai fatto".

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