Il don cambia idea: annullata la Messa "anti-Ddl Zan"
A San Zenone degli Ezzelini, in Veneto, una manifestazione in chiave inclusiva.
Troppe polemiche, e alla fine il don cambia idea. Niente Messa di ringraziamento per la bocciatura del Ddl Zan a San Zenone degli Ezzelini, in provincia di Treviso.
Ddl Zan bocciato, Messa di ringraziamento a San Zenone
Come racconta Prima Treviso, alle 18.30 di mercoledì 10 novembre era in programma il Rosario, dopodiché la Messa di ringraziamento per la bocciatura del Ddl Zan.
Un'iniziativa quantomeno singolare e destinata a far discutere annunciata sulle colonne del notiziario parrocchiale (nella sezione degli avvisi) dal parroco don Antonio Ziliotto.
E in effetti le discussioni ci sono state, tanto da convincere il parroco don Antonio Ziliotto a fare retromarcia.
La Messa, anche dopo una confronto avvenuto nella serata di ieri con il sindaco, Fabio Marin (che è dichiaratamente omosessuale), è stata annullata: non s'ha da fare e non si farà. In compenso, nella piazza del paese, si terrà alla stessa ora una manifestazione con circa una cinquantina di giovani, allo scopo di ribadire come "San Zenone sia altro" rispetto a quanto emerso nelle ultime ore.
La contro manifestazione in piazza
L'iniziativa è confermata dallo stesso primo cittadino molto amareggiato per l'accaduto.
"Ieri sera ho parlato al telefono con il parroco, con cui andrò comunque ha chiarire di persona appena possibile - ha spiegato Marin - Serve un confronto sereno, ma intanto la messa è sospesa e ci sarà in piazza una manifestazione di segno opposto".
E ancora:
"Dobbiamo tutti far vedere che San Zenone non è un paese dove prevalgono l'intolleranza e l'oscurantismo di pochi, ma ben altro".
L'intervista con la Lucarelli e la solidarietà del Pd
Il sindaco proprio, stamattina, dopo l'articolo uscito ieri su Prima Treviso, è stato intervistato anche da Selvaggia Lucarelli su Radio Capital. Solidarietà a lui è arrivata anche dal Pd trevigiano, per bocca del segretario Giovanni Zorzi:
“Mi sento in dovere di manifestare totale contrarietà nei confronti dell’iniziativa assunta dal parroco di San Zenone degli Ezzelini, don Antonio Ziliotto. Il gesto è provocatorio e divisivo. A questo riguardo esprimo la mia solidarietà al sindaco Fabio Marin e a tutte quelle persone che hanno dovuto subire nella loro vita discriminazione, odio e addirittura violenza per il solo fatto di essere sé stessi”.