Mentre è in Ucraina per salvare i nipoti dalla guerra gli abusivi le occupano la casa
In quell'appartamento ci avrebbe dovuto ospitare proprio i profughi in fuga dalla guerra. Al suo interno si trovava una famiglia con padre, madre e figlio piccolo.
Da quando è scoppiato il conflitto bellico in Ucraina, tutti i suoi pensieri erano stati indirizzati ai suoi cinque nipoti minorenni bloccati nel Paese ucraino e, più nello specifico, nella città di Mariupol, centro urbano quasi completamente raso al suolo dai bombardamenti russi. Per questo motivo non ha esitato un attimo a partire per l'Ucraina con il solo scopo di portarli in salvo dalla devastazione della guerra. Una missione portata fortunatamente a termine, ma che, improvvisamente, si è conclusa con uno dei finali più inaspettati che potessero capitare: al ritorno in Italia, la donna ha trovato la casa dove avrebbe dovuto ospitare i suoi cinque nipoti profughi, occupata da alcuni abusivi che si erano introdotti nell'alloggio approfittando dell'assenza della proprietaria.
In Ucraina per salvare i nipoti dalla guerra: quando torna trova la casa occupata
Una vicenda che ha veramente del surreale. Come raccontato da Prima La Martesana, una donna di Pioltello (Milano), partita per l'Ucraina per salvare i cinque nipoti minorenni dalla guerra, una volta tornata si è trovata casa occupata da abusivi. Ad accorgersene è stata una parente rimasta in Italia che, in attesa dell'arrivo della zia, è andata a Pioltello per sistemare l'appartamento che avrebbe ospitato i profughi.
Giunta al pianerottolo ha infilato le chiavi nella toppa della casa, ma si è resa conto che qualcuno aveva cambiato la serratura. Approfittando della momentanea assenza della proprietaria, infatti, un uomo aveva forzato l'ingresso e vi si era introdotto insieme alla moglie e a un figlio. Una volta dentro aveva persino cambiato la serratura, portando a termine l'occupazione abusiva.
L'intervento della polizia
La donna, disperata, si è rivolta al Comando della Polizia Locale per chiedere loro di aiutarla, di liberare l'appartamento in tempo per l'arrivo della zia e dei cinque nipoti minorenni. Gli agenti, sotto il comando di Mimmo Paolini, si sono recati in via Cilea per constatare lo stato della situazione. Al loro arrivo in casa c'era solo l'uomo. Il personale ha verificato che effettivamente la porta era stata forzata e precedentemente avevano verificato chi effettivamente fosse la proprietaria dell'immobile. Così hanno intimato all'uomo di lasciare l'appartamento altrimenti sarebbero intervenuti con la forza.
La casa è stata liberata
Non molto tempo dopo al Comando si è presentata la moglie dell'occupante che ha restituito le chiavi assicurando la liberazione dell'immobile. L'uomo è stato comunque denunciato per violazione di proprietà privata, danneggiamento e occupazione abusiva. La donna che si era rivolta alla Polizia Locale ha così ottenuto le chiavi ed è potuta entrare nell'appartamento, giusto in tempo per prepararlo all'arrivo della zia e dei nipoti in fuga dalla guerra tra Russia e Ucraina.
I complimenti di Salvini
La notizia ha velocemente fatto il giro dello Stivale, tra indignazione per quanto accaduto e complimenti per l'operato della Polizia Locale. Elogi che sono arrivati anche dai massimi esponenti della politica italiana, come per esempio il senatore e leader della Lega Matteo Salvini che non ha esitato a complimentarsi con il comando pioltellese per l'egregio lavoro svolto.
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