Anche pregliasco nel mirino

L'infettivologo Bassetti inseguito e minacciato da un No-vax: "Situazione insostenibile"

"Vengo minacciato da dicembre, da quando è uscito il vaccino. Prima lettere anonime, poi minacce per telefono in clinica e all'hotel di mia moglie: è un continuo".

L'infettivologo Bassetti inseguito e minacciato da un No-vax: "Situazione insostenibile"
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E' una vicenda ai limiti del surreale, che offre - di converso - la misura di una situazione sempre più esplosiva. Il noto infettivologo dell'ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ormai divenuto volto noto del piccolo schermo per via dell'emergenza pandemica, è stato inseguito e minacciato da un uomo contrario alla pratica vaccinale che, evidentemente, vedeva nel professore (che si spende per promuovere le inoculazioni) un nemico giurato.

Bassetti inseguito e minacciato da un No vax

L'aggressore, un No vax di 46 anni, ha incontrato il medico e ha iniziato a seguirlo riprendendolo con il telefonino e urlandogli "Ci ucciderete tutti con questi vaccini, ve la faremo pagare". Bassetti si è allontanato e ha chiamato la polizia. Gli agenti l'hanno identificato e denunciato.

L'infettivologo ha reso nota la vicenda:

"Un'aggressione verbale che non è diventata fisica solo perché è intervenuta la polizia. Negli ultimi due o tre giorni la situazione è diventata insostenibile. Ricevo anche chiamate a vuoto e minacce sul cellulare, mi hanno craccato il numero di telefono mettendolo sui gruppi Telegram. Bisogna intervenire finché è possibile".

Chiedendo a gran voce:

"Lo Stato punisca chi mi minaccia. Chiedo la tutela dello Stato nei confronti delle persone che minacciano, vorrei che lo Stato punisse queste persone. Non voglio scorte, voglio che lo Stato punisca le persone che minacciano. Vengo minacciato da dicembre, da quando è uscito il vaccino. Prima lettere anonime, poi minacce per telefono in clinica e all'hotel di mia moglie: è un continuo".

Gli investigatori stanno lavorando anche per l'identificazione degli utenti che da mesi insultano e minacciano l'infettivologo sui social e via telefono. Dopo che si è diffusa questa notizia anche il noto virologo Fabrizio Pregliasco ha raccontato di stare vivendo un copione similare:

"Hanno trovato il mio numero e ora mi stanno chiamando da numeri privati insultandomi. Sono andato alla Digos, è terribile”.

Medesimo copione anche per due giornalisti

Anche alcuni giornalisti sono stati presi di mira dai no Green Pass. Francesco Giovannetti, videogiornalista di Repubblica, si trovava al sit-in organizzato dai no Green Pass davanti al ministero dell'Istruzione quando un partecipante gli ha detto: "Ti taglio la gola se non te ne vai".

"Un uomo mi ha colpito alla faccia con 4-5 pugni dopo avermi minacciato. Tutto è successo rapidamente: non mi lasciava andare. Poi, per fortuna erano presenti agenti della polizia che sono intervenuti, fermando la persona e portando me in un posto sicuro” ha detto il giornalista.

Questa è la seconda aggressione ai danni dei giornalisti da parte dei no Green pass. Pochi giorni fa Antonella Alba, giornalista di RaiNews24, è stata aggredita durante una manifestazione a Roma. "Giornalista terrorista" le hanno detto alcuni manifestanti che hanno cercato anche di strapparle il telefonino causandole delle ferite.

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