L'ex di lei sorprende i fidanzati in un edificio dismesso e uccide lui a coltellate
Daniele, 18enne della provincia di Cremona, è stato ucciso con 24 coltellate all'addome e al torace.
Un giovane lombardo è stato assurdamente assassinato in un edificio abbandonato alla periferia di Parma. Un delitto atroce: a uccidere Daniele Tanzi, 18enne di Casalmaggiore, in provincia di Cremona, è stato l'ex della fidanzata. Il 20enne ha sorpreso la giovane coppia in un edificio dismesso e ha inferto diverse coltellate a Tanzi, ma anche la ragazza che ha cercato di fermarlo è rimasta ferita. Un agguato che probabilmente è stato pure premeditato.
Omicidio Daniele Tanzi
La Procura di Parma e la squadra Mobile hanno fermato un giovane per l'omicidio di Daniele Tanzi, il 18enne residente a Casalmaggiore, ucciso nella notte tra martedì e mercoledì mentre si trovava in compagnia della fidanzata, sua coetanea, all'interno dell'ex mulino abbandonato in via Volturno alla prima periferia di Parma.
Si tratta di Patrick Mallardo, 20 anni, nato a Parma. Il movente sarebbe legato alla fine della relazione con la ragazza, che attualmente frequentava Tanzi.
Ucciso a coltellate
Il corpo senza vita di Daniele Tanzi è stato ritrovato, nella mattinata di mercoledì 5, nell'ex fabbricato abbandonato, utilizzato talvolta come rifugio da persone senza fissa dimora. Il cadavere presentava diverse ferite da arma da taglio all'addome e al torace. L'allarme era stato lanciato dalla stessa ragazza, anche lei rimasta ferita, e portata al pronto soccorso per lievi escoriazioni.
Confessa l'omicida
La ragazza e il suo ex fidanzato, Patrick Mallardo, 20 anni, sono stati accompagnati in questura e interrogati. Il 20enne, dopo 10 ore, è crollato e ha confessato l'omicidio.
Il giovane avrebbe raggiunto la sua ex mentre si trovava con il nuovo fidanzato. Ne sarebbe nata una discussione. Poi accecato dalla gelosia ha estratto un coltello scagliandosi contro Daniele. Ventiquattro i colpi inferti all'addome e al torace.
Premeditazione?
L'arma del delitto è stata ritrovata in un canale che scorre dietro al fabbricato. Sulla riva del stesso canale sono stati rinvenuti anche un maglione blu, letteralmente squarciato, e un sacchetto con abiti puliti: un dettaglio che ha spinto la Procura di Parma a contestare a Mallardo il reato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.
Le indagini hanno così consentito alla Procura di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell'ex fidanzato della ragazza, che avrebbe, come già detto, agito per motivi di gelosia. Nei suoi confronti è stato emesso un decreto di fermo, e nella serata di ieri è stato trasferito nel carcere di Parma.