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Lega: Campagna vaccinale, la Lombardia ha messo il turbo

Le somministrazioni proseguono con picchi di 115 mila e una media di 85 mila al giorno

Lega: Campagna vaccinale, la Lombardia ha messo il turbo
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Tagliato il traguardo dei quattro milioni di vaccinazioni la Lombardia sta procedendo a grande velocità nella lotta alla pandemia da Coronavirus. Si conferma in testa alla classifica delle regioni italiane in ogni parametro riguardante la campagna vaccinale.

I ritmi della campagna vaccinale in Lombardia

Le somministrazioni proseguono a gran ritmo, con picchi di 115 mila e una media di 85 mila al giorno, ma la locomotiva lombarda, se disponesse di maggiori quantità di vaccini, sarebbe in grado di raddoppiare questi numeri. Si tratta di un risultato reso possibile dall’impegno degli operatori sanitari dei nostri ospedali, dalla rete dei medici di medicina generale e dalle strutture del privato accreditato. Di questo passo saremo la prima Regione d’Italia a raggiungere l’immunità di gregge. Gli sforzi della Lombardia sono stati riconosciuti ed elogiati dal Commissario straordinario Figliuolo, che per fortuna degli italiani ha sostituito Domenico Arcuri alla guida della task force nazionale per l’emergenza Covid.

I primati della Regione

Oltre alle percentuali di vaccinazione la Lombardia può vantare altri primati. Ha creato unità mobili per le inoculazioni domiciliari e nei piccoli centri. Ha pianificato l’impiego di biologi e dei medici di base, ha istituito la figura dei vax manager a sostegno dei soggetti estremamente vulnerabili. La nostra Regione sarà inoltre la prima ad utilizzare lo screening salivare nelle scuole in sostituzione del più invasivo tampone molecolare. Regione Lombardia ha costantemente vigilato che la precedenza nelle vaccinazioni andasse agli aventi diritto e non ai tanti "furbetti" che in altre Regioni, con una scusa o l'altra, hanno impunemente saltato la fila. Il buon esempio del resto è arrivato dal nostro Governatore Fontana, che ha atteso il suo turno anagrafico come ogni altro cittadino. A differenza del campano De Luca che si è fatto vaccinare nel primo giorno disponibile, esattamente il 27 dicembre dello scorso anno.

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