Tragedia a Cuneo

L'anziana madre lo salva da un tentativo di suicidio e lui la uccide

Il figlio, in un momento di particolare sconforto mentale, avrebbe dapprima tentato un gesto autolesionistico e, successivamente, salvato dalla madre 89enne, si sarebbe accanito su di lei.

L'anziana madre lo salva da un tentativo di suicidio e lui la uccide
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Lo scenario che si sono trovati di fronte agli occhi i carabinieri giunti sul luogo delitto è stato brutale: un uomo in stato confusionale e con le mani sporche di sangue che sosteneva di aver appena fatto del male alla madre convivente. E' una vera e propria tragedia familiare quella avvenuta nella tarda mattinata di ieri, mercoledì 30 marzo 2022, nel Cuneese. Spinta dall'amore incondizionato di una madre, un'anziana di 89 anni si è gettata su di lui poco prima che quest'ultimo si togliesse la vita. Il figlio, 57enne, che da tempo soffriva di un particolare sconforto scaturito da una grave situazione personale, salvato da quel drammatico gesto autolesionistico, ha perso completamente il senno accanendosi contro l'anziana madre e mettendole le mani al collo.

L'anziana madre lo salva da un tentativo di suicidio e lui la uccide

Come raccontato da Prima Cuneo, a Dronero, nel corso della mattinata di ieri, mercoledì 30 marzo 2022, Olga Aimar, 89 anni, dopo aver salvato il figlio, Gabriele Tolosano, 57 anni, da un tentativo di suicidio, ha perso tragicamente la vita, uccisa dalle sue stesse mani.

Qualche istante dopo il brutale omicidio è giunta poi una chiamata al numero unico di emergenza 112: il 57enne, pensionato ed ex operaio, ha informato l’operatore di un grave fatto accaduto in un’abitazione privata di Dronero, in via 24 Maggio, di fronte all'ospedale San Camillo nel quartiere di Borgo Sottano, tra due suoi parenti.

I Carabinieri della Stazione di Dronero, giunti sul posto poco dopo, si sono trovati davanti agli occhi uno scenario drammatico: un uomo, in stato confusionale e sporco di sangue, che sosteneva di avere fatto del male alla propria madre convivente. Tale circostanza è stata purtroppo confermata dal ritrovamento del corpo privo di vita dell’anziana donna in un locale della casa.

Sul luogo del delitto è giunto poi il personale del 118 per constatare il decesso della donna e prestare le prime cure all’uomo, anch’egli ferito. Le operazioni di sopralluogo e le verifiche degli elementi utili ad accertare la dinamica dei fatti, sono state eseguite dai militari del Nor della Compagnia e del Nucleo Investigativo di Cuneo. Attesa la gravità del fatto, il Procuratore della Repubblica di Cuneo, Dott. Onelio Dodero, ha raggiunto gli operanti per il coordinamento delle attività da svolgere.

L'uomo era in cura in un centro di igiene mentale

I militari dell'Arma hanno quindi cercato di mettere ordine alla dinamica dei fatti. Gabriele Tolosano, pensionato ed ex operaio di 57 anni, conviveva con la madre, Olga Aimar, 89 anni e vedova dal 2013, nell'abitazione di via 24 Maggio a Dronero. L'uomo da tempo era in cura al Centro di igiene mentale.

L'efferato omicidio dell'anziana madre sarebbe giunto in un momento di particolare sconforto scaturito da una grave situazione personale. Il 57enne, infatti, era stato colto sul fatto poco prima dalla madre in un estremo tentativo di suicidio. Spinta dall'amore incondizionato verso il proprio ragazzo, l'anziana si è gettata su di lui, salvandogli la vita.

L'ex operaio, a quel punto, forse per il fatto di non essere riuscito a portare a termine il gesto autolesionistico, ha riversato tutto il suo rancore sulla causa del fallimento e ossia la madre 89enne. Le condizioni in cui è stato rinvenuto il corpo della povera donna lasciano presupporre che la stessa sia stata strangolata, ma questa circostanza troverà eventuale conferma negli approfondimenti medico sanitari che saranno svolti.

Arrestato per omicidio

Alla luce di quanto emerso, l’uomo (57 anni di Dronero) è stato quindi tratto in arresto per omicidio e trasportato all’Ospedale di Cuneo per i necessari accertamenti sanitari, all’esito dei quali, se le sue condizioni lo permetteranno, sarà condotto in carcere.

In relazione al presente procedimento penale, si tiene a precisare che le indagini sono in corso di sviluppo, potendo emergere in futuro elementi di segno contrario rispetto a quelli sino ad ora raccolti, a favore quindi dell’indagato, da presumersi innocente sino a quando non sia pronunciata sentenza di condanna definitiva.

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