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La spesa che fa bene: 250 mila euro per il terzo settore

Quasi 350 le candidature delle associazioni di volontariato ricevute nello scorso mese di febbraio

La spesa che fa bene: 250 mila euro per il terzo settore
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Premiare e dare rilievo al Terzo settore per il ruolo fondamentale che svolge nella società attraverso un aiuto concreto. L'obiettivo di Iperal si  realizza ogni anno con l'iniziativa "La spesa che fa bene", promossa con la Fondazione AG&B Tirelli, attraverso la propria clientela. A disposizione ci sono 250 mila euro da destinare alle associazioni che operano nelle sette province lombarde in cui sono presenti i punti vendita Iperal.

L'iniziativa

Si tratta di un movimento che, in ogni sua edizione, garantisce sostegno e assistenza a moltissime persone, sorretto dall'impegno di migliaia di volontari. Invariate rispetto all’ultima edizione le modalità di assegnazione.

I clienti di Iperal potranno accumulare “punti Iperal sociale” in maniera automatica: facendo i propri acquisti presso i punti vendita Iperal o con la spesa on-line per ogni 20 euro spesi verrà caricato un punto sulla CartAmica, due per i possessori di CartAmica oro. Ci saranno 36 giorni, dal 24 marzo al 28 aprile, per raccogliere i punti e altri 13 per scegliere a quale associazione destinarli. Entro l'11 maggio i clienti potranno comunicarlo alla cassa del proprio negozio Iperal oppure utilizzare l'apposita sezione dell'App Iperal.

Come funziona La spesa che fa bene

Le 190 associazioni di volontariato, selezionate tra quelle che hanno presentato la loro candidatura, sono suddivise nelle cinque aree coinvolte: Valtellina e Alto Lario; Lecco e Como; Milano e Brianza; Valcamonica; Valli bergamasche e Bergamo. Grazie all'iniziativa di Iperal e alla generosità della clientela riceveranno ciascuna un contributo compreso tra 500 e 7000 euro, sulla base delle preferenze espresse. Complessivamente Iperal distribuirà 250 mila euro tra le associazioni.

Sul sito di Iperal, nella sezione dedicata, sono pubblicati gli elenchi delle associazioni selezionate per ciascuna area.

Record per le candidature

Sono state quasi 350 le candidature ricevute nello scorso mese di febbraio. Un record che conferma l'importanza dell'iniziativa solidale di Iperal ed evidenzia le attese del terzo settore al quale Iperal guarda da sempre con grande attenzione. La selezione, ha comportato l'attenta analisi di ciascuna delle candidate rispetto alla rispondenza ai requisiti richiesti.

Disabilità, terza età, tutela delle donne, ricerca scientifica. Ma anche assistenza oncologica, disagio sociale, pubblica assistenza, cura e tutela degli animali. Tutti i settori sono rappresentati per offrire alla clientela la possibilità di scegliere quelli personalmente più sentiti.

Il commento dello staff Iperal

"Siamo soddisfatti per la grande adesione ma anche dispiaciuti per non aver potuto selezionare tutte le associazioni. Abbiamo dapprima valutato la rispondenza ai requisiti, quindi operato le scelte con il fine di garantire che i principali ambiti di intervento fossero adeguatamente rappresentati. Abbiamo privilegiato le associazioni che nella passata edizione hanno coinvolto maggiormente la nostra clientela. Ma abbiamo voluto anche offrire una possibilità a quelle che non avevano invece avuto modo di partecipare".

Ha spiegato Alessandro Pizzen, responsabile marketing di Iperal

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