La sostenibilità? Facendo rete tra imprese e istituzioni
Si è concluso "Sharing Days. Diario di viaggio della sostenibilità in Lombardia": all'incontro di Mantova, Confservizi ha indicato la strada per operare pienamente all'interno dei progetti del Pnrr, insieme all'assessore regionale Raffaele Cattaneo e al presidente di Anci, Mauro Guerra
"Da tempo le nostre aziende lavorano in rete con Anci Lombardia, l'associazione nazionale del Comuni italiani, i proprietari delle nostre imprese. Come aziende di servizi di pubblica utilità siamo pronte al la sfida del Pnrr (Plano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ndr). Ma dobbiamo essere nelle condizioni di farlo", cosi ha chiuso il presidente di Confervizi Lombardia, Alessandro Russo, l'ultima tappa di "Sharing Days Diario di viaggio della sostenibilità in Lombardia". Il percorso avviato nei mesi scorsi e conclusosi venerdì 9 luglio a Mantova, presso la sede dell'associata Gruppo TEA, con la collaborazione dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia.
Mettere nelle condizioni di "fare impresa"
"Oggi, purtroppo, la normativa che regola le nostre aziende industriali - che fatturano milioni di euro - non è pensata con una differenziazione per tipologie e capacità di business. Se siamo imprese dobbiamo avere tutte le carte per poterlo fare. Quindi necessario che il Governo di consenta, attraverso decreti normativi, di superare la situazione attuale tutta italiana: cioè la disparità di regole che spesso penalizzano il mondo delle utility! In Europa infatti il modello delle aziende pubbliche non è differenziato rispetto alle private. Questa è la condizione necessaria anche per poter accedere al fondi del Pnrr e poterli spendere", ha spiegato Russo.
L'opportunità del Pnrr
Giuseppe Viola, direttore generale di Confservizi Lombardia ha precisato nel suo intervento
"Se i precedenti appuntamenti si sono focalizzati su realtà aziendali volutamente esterne al mondo dei servizi pubblici, il sento e ultimo in contro ha posto l'attenzione sul ruolo delle Istituzioni nella diffusione della cultura della sostenibilità nella nostra società".
Successivamente il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi ha affermato
"Si tratta di un'opportunità unica che vale la pena cogliere: creare reti tra attori diversi per vincere le sfide che abbiamo davanti (la digitalizzazione, l'innovazione tecnologica, la transizione ecologica e l'inclusione so cale). Le reti possono e potranno svolgere un ruolo effettivo per lo sviluppo del propri territori".
Il presidente del Gruppo TEA Massimiliano Ghizzi, sul tema ha poi aggiunto
"Fare sinergie, costruire relazioni con consapevolezza, sostenibilità e innova zione è quel che le multiutility fanno da sempre. Ora siamo chiamati farlo ancora meglio per sincere le sfide dell'economia circolare e della transizione ecologica. Con questo spirito Tea ha ideato il premio futuro sostenibile che attribuiremo a ottobre per dare ulteriore impulso al terna dello sviluppo responsabile sul nostro territorio La sostenibilità non è più un'opzione, ma un dovere".
Il contributo di Regione Lombardia
L'incontro di Mantova è stato valorizzato dalla partecipazione in presenza di Raffaele Cattaneo, assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia, che ha affermato:
"Sono convinto che è possibile fare rete quando ci si incontra, non quando ci si scontra Per questo sono qui. La differenza è tra chi pensa che la politica sia luogo di incontro echi di scontro alla ricerca di un bene comune. Quelli che abbiamo davanti sono tra guardi importanti, verso il 2030 e 2050 Più che parlare di sostenibilità, dobbiamo dire come la facciamo. Lo sottolineo qui tra di voi responsabili di aziende che hanno proprio la specializzazione di fare le cose. Mi riferisco all'acqua, ai rifiuti, all'energia... tutti i settori base su cui costruiamo le politiche di sostenibilità. Una rivoluzione cosi è pari solo alla fine che nell'Ottocento fu la "rivoluzione industriale". Questo percorso perciò si costruisce innanzitutto facendo cultura come avete fatto in maniera eccellente con il vostro progetto di Sharing Days. Le sfide di oggi sono complessive inter connesse. Pensiamo soltanto a 4 temi: l'economia circolare, la transizione energetica verso fonti rinnovabili, la tutela della biodiversità e il contrasto all'inquinamento. Temi che in Regione Lombardia stiamo realizzando con un percorso di coinvolgimento dal basso".
Il ruolo dei comuni
A sottolineare la necessità di un approccio multidisciplinare allo sviluppo sostenibile - per poterlo applicare agli oltre 1.500 Comuni lombardi (che vanno dai 37 abitanti alla città metropolitana di Milano) - è stato Mauro Guerra, presidente di Anci Lombardia. E sul tema del sistema di regole per le aziende partecipate, Guerra si è detto d'accordo sulla necessità di un sistema più chiaro, "per liberare le mani alle nostre società in house" ha sottolineato.
"Necessario quindi accompagnare il processo di rete orizzontale tra Comuni e aziende, e verticale con Regione, attraverso l'irrobustimento delle relazioni e una condivisione forte di obiettivi".
Infine il presidente Guerra si è soffermato sul Pnrr:
"Abbiamo davanti una fase straordinaria che vedrà arrivare risorse per investimenti che il nostro Paese non ha mai conosciuto, una scommessa che non possiamo perdere e perciò sarà importante la capacità che avremo di spenderli. Si tratta di circa 60-70 miliardi di euro che potranno essere investiti da parte degli enti locali. Ritengo opportuno che una parte delle risorse debba essere definita centralmente, ma una parte deve arrivare direttamente sui territori, stabilendo obiettivi e tematiche".
L'evento di Mantova si è concluso con l'Assemblea dei soci di Confservizi Lombardia, a cui ha partecipato anche Andrea Gibelli, in qualità di presidente del Gruppo Ferrovie Nord, nuova azienda aderente all'associazione, e come presidente di Confservizi nazionale.