La scuola materna annulla la recita di Natale per non discriminare i genitori No vax
Succede a Garbagnate, nel Milanese, e sono volati gli stracci tra genitori vaccinati e non.
La scuola materna annulla la recita di Natale dei bambini a causa del Covid. Normale, direte voi, per evitare affollamento o potenziali contagi all'interno del teatro. E invece no. Perché dietro la decisione della materna Cabella di Garbagnate c'è il desiderio di non discriminare i genitori No vax, che con l'entrata in vigore del Super Green pass non potrebbero accedere ai locali e dunque non avrebbero l'opportunità di vedere i propri figli all'opera. Una decisione che ha già scatenato più di una polemica.
Niente recita alla scuola materna per non penalizzare i genitori No vax
Come racconta Prima Milano Ovest, teatro dei fatti è la scuola dell'infanzia Cabella di Garbagnate, dove per il secondo anno di fila è stata annullata la recita di Natale dei piccoli. Dodici mesi fa la decisione arrivò per ovvie ragioni legate alla pandemia, e quest’anno si sperava di farla nell'auditorium con il Green Pass, ma l'entrata in vigore del certificato "rafforzato" ha scombinato i piani della scuola. I genitori non vaccinati, infatti, non avrebbero più potuto accedere con il solo tampone (il decreto prevede che all'interno di auditorium, cinema e teatri possano entrare solo coloro che hanno il certificato da guarigione o da vaccino).
La decisione della dirigente
La recita era fissata per mercoledì 22 dicembre 2021. Ma nei giorni arrivato un messaggio inviato via Whatsapp ha informato i genitori del cambio di rotta. La scuola infatti ha deciso di realizzare un filmato dello spettacolo fatto a porte chiuse e poi distribuire il video alle famiglie.
"Vogliamo rimanere sulla nostra linea educativa pro inclusione e all'idea di dover escludere alcuni bambini perché non avrebbero avuto nessuno in platea, ci si è stretto il cuore".
Le polemiche
L’inclusione sembra comprendere l’assecondare le ragioni di chi non vuole vaccinarsi. Infatti in una seconda missiva si legge "L’evoluzione della normativa sanitaria potrebbe discriminare alcune famiglie alle quali sarebbe impedito l’accesso al teatro e di conseguenza non tutti i bambini potrebbero partecipare alla rappresentazione". Morale: chiuse le porte e filmato a tutte le famiglie.
L’idea di non essere in teatro a scambiarsi sorrisi e commenti con gli altri genitori ha mandato su tutte le furie i genitori muniti di Green Pass. "Adesso per colpa di quei pochi che non hanno fatto il vaccino ci rimettono tutti. Non sono stati ascoltati quelli che hanno proposto di fare lo spettacolo secondo legge e cioè con la partecipazione di tutti i bambini e interdire l’accesso a teatro solo a chi non è munito di Green Pass", ha commentato qualcuno. Pare addirittura che siano intercorse telefonate tra vaccinati e non vaccinati con reciproche accuse e inviti a togliere il proprio bambino dalla scuola.
Elisabetta Piovani, direttrice del Cabella raggiunta al telefono, ha motivato così la scelta:
"Le nostre idee sono maturate in un’ottica di inclusione di tutti. E’ una decisione presa per tutelare la salute di tutti".
Il commento del parroco
Mercoledì il gruppo whatsapp della scuola, dopo l’interessamento di Settegiorni, è stato bloccato all’accesso dei genitori i quali si sono accorti che possono scriverci solo i rappresentanti di classe e la direzione dell’asilo. Poco prima, riferiscono, è stato inviato un messaggio nel quale la direzione della Cabella ha proposto di fare lo spettacolo nella Basilica di Garbagnate dove possono accedere tutti.
Il parroco Natale Castelli commenta così:
"In virtù della situazione che stiamo vivendo è stata fatta una scelta a nostro avviso giusta: quella di fare lo spettacolo in un luogo qualsiasi (non importa se Auditorium o altro) a porte chiuse videoregistrando e poi distribuendo il filmato a tutti. Del resto lo stanno facendo anche altri asili della zona e tutti i genitori hanno capito" .