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"La diamo calda": bufera sulla focaccia di Recco e lo slogan sessista

Il cartello è stato esposto alla manifestazione Bell'Italia di Ravenna scatenando grandi polemiche.

"La diamo calda": bufera sulla focaccia di Recco e lo slogan sessista
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Un cartello decisamente sopra le righe ha scatenato una vera e propria polemica durante la manifestazione enogastronomica "Bell'Italia" che nel corso dell'ultimo weekend ha fatto tappa a Ravenna in Emilia Romagna. Nell'occhio del ciclone è finito uno degli stand, allestito nel mercatino di piazza del Popolo, che vendeva la celebre focaccia ligure di Recco con formaggio. Sulle vetrate della bancarella sono stati affissi dei fogli con uno slogan considerato indegno, offensivo e sessista che recitava: "La diamo calda... Hey, che cosa avevi pensato?".

Focaccia ligure con slogan sessista: "La diamo calda... ma cosa avevi pensato?"

Un altro spiacevole caso di sessismo è scoppiato nel corso dell'ultimo weekend a Ravenna (Emilia Romagna), durante la manifestazione enogastronomica "Bell'Italia", organizzata in piazza del Popolo da Confesercenti Ravenna e Explicom Srl. Come raccontato da Prima Il Levante, nell'occhio del ciclone è finito uno stand che vendeva focacce liguri e in particolare la celebre "fugassa" di Recco con formaggio.

Il motivo della polemica ha riguardato una serie di cartelli che sono stati affissi sulle vetrate della bancarella considerati indegni e sessisti perché presentavano lo slogan: "La diamo calda... Hey, che cosa avevi pensato?". Alla vista dei cartelli sono stati tanti gli visitatori della manifestazione enogastronomica che sono rimasti a bocca aperta, non tanto per lo humor dello slogan, quanto perché considerati fin troppo offensivi.

Il cartello incriminato

Sulla vicenda si sono subito espressi gli organizzatori della Mostra Mercato Gastronomica:

"Come organizzatori e promotori di Bell’Italia, condanniamo fermamente qualsiasi utilizzo di un linguaggio sessista e di cattivo gusto all’interno della manifestazione, utilizzato strumentalmente a fini commerciali. Ci rammarica non aver immediatamente avuto cognizione di causa della problematica ed appena riscontrati ci siamo attivati per la rimozione di qualsiasi espressione che, seppur non nelle intenzioni esplicite di chi l’ha proposta, è da considerarsi offensiva. Situazioni di questo tipo non sono in alcun modo tollerate nella città di Ravenna".

La reazione del Consorzio della focaccia di Recco

A seguito delle grandi polemiche si è fatto avanti anche il Consorzio della focaccia di Recco per condannare l'episodio avvenuto alla manifestazione Bell'Italia, prendendo le distanze dai messaggi sessisti lanciati dalla bancarella finita nella bufera.

"Il Consorzio della focaccia di Recco col formaggio precisa che domenica 10 aprile non aveva in programma partecipazioni a manifestazioni. Ci è stato comunicato che nella manifestazione Bell’Italia tenutasi in piazza del Popolo a Ravenna veniva promossa la vendita Focaccia di Recco accompagnata da uno slogan che reputiamo indegno ed offensivo. Lo riteniamo lesivo dell’immagine sia del prodotto, che del nostro Consorzio. La Focaccia di Recco col formaggio IGP è un prodotto tutelato dall’U.E. e la sua vendita al di fuori della zona d’origine, senza il rispetto del disciplinare di produzione ed i relativi controlli è proibita. Infrangere tali regole comporta il reato di frode in commercio. Il Consorzio procederà alla segnalazione alle autorità competenti".

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