Campagna elettorale

La Corte d'Appello di Firenze esclude (per ora) Salvini e Patto per la Toscana dalle elezioni

Stop della Corte d'Appello di Firenze per la candidatura di Roberto Salvini e di "Patto per la Toscana": il suo cognome richiamerebbe il Salvini "vero", della Lega. "Immediato il ricorso al Tar" annunciano i referenti della lista.

La Corte d'Appello di Firenze esclude (per ora) Salvini e Patto per la Toscana dalle elezioni
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Il nome di Roberto Salvini richiama il Salvini "vero" della Lega: dopo la bocciatura della Corte d'Appello di Firenze, "Patto per la Toscana" farà un ricorso al Tar dopo che nei giorni scorsi la lista era stata esclusa, e poi riammessa, nel collegio di Prato.

"Patto per la Toscana" (per ora) esclusa dalle elezioni regionali in Toscana

Questo il comunicato diffuso dall'ufficio stampa di "Patto per la Toscana" a firma di Marco Lensi, delegato regionale per i procedimenti elettorali della lista.

L'Ufficio centrale regionale costituito presso la Corte d'Appello di Firenze ha respinto il nostro ricorso. Hanno bocciato il nostro simbolo, perché il nostro candidato presidente si chiama Roberto Salvini. Stiamo preparando il ricorso al TAR. Non ci arrendiamo, perché confidiamo nella legge e nei precedenti. La politica non è l'alta moda, dove i nomi diventano prodotti. I candidati toscani che si chiamano Salvini sono persone in carne e ossa, i cui diritti costituzionali sono inviolabili.

Ricordiamo che il candidato presidente, Roberto Salvini, è consigliere regionale uscente: nel 2015 fu eletto dalla Lega ottenendo 1300 preferenze in più dell'attuale candidata Presidente Susanna Ceccardi. A più riprese "l'altro" Salvini ha ribadito che sulla sua elezione ha influito molto il suo cognome: successivamente è passato al gruppo Misto in quanto espulso dalla Lega dopo la sua posizione sul turismo termale a Montecatini Terme perché disse che per rilanciarlo ci volevano le prostitute in vetrina.

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