Invia marijuana per posta a un amico, ma sbaglia indirizzo: la droga arriva... a una nonna
L'anziana ha subito contattato la Polizia che, dopo una breve ricerca, è riuscita a scoprire il mittente-pusher della droga.
Un messaggio stupefacente, in tutti i sensi. Peccato che il destinatario non potrà mai usufruire del carico perché, il suo amico pusher, per un errore di trascrizione dell'indirizzo, non gli ha fatto recapitare la droga. Ma chi l'ha ricevuta alla fine? Una signora anziana che, tra tutte le lettere giunte per posta, mai si sarebbe aspettata di trovarne una con dentro della marijuana.
Invia marijuana all'amico, ma sbaglia indirizzo
Se esistesse una classifica dei migliori pusher d'Italia, di sicuro, lui non si piazzerebbe nei primi posti. Come raccontato da Prima Rovigo, un 25enne che doveva spedire droga a un amico, ha sbagliato indirizzo...
Tra tutte le lettere che poteva ricevere per posta, la donna mai si sarebbe aspettata di trovarne una con dentro della marijuana. Alla luce di quanto accaduto, l'anziana ha deciso di contattare la Polizia di Rovigo che, dopo una breve ricerca, è riuscita a risalire al mittente della lettera.
Come è stato beccato il pusher
Il 25enne aveva inizialmente spedito la busta con la marijuana all’indirizzo di una ditta dove pensava che l'amico lavorasse. Peccato che quest'ultimo da tempo non era più dipendente della fabbrica e, per questo motivo, la lettera era tornata indietro al mittente. Ed è proprio qui che la situazione è degenerata.
Il pusher, per non farsi ritrovare, aveva deciso di anagrammare il suo nome e inviare la lettera ad un indirizzo specifico. Sfortuna vuole che il 25enne si era inventato un nome che esiste realmente, ossia quello dell'anziana che si è vista recapitare la busta.
A un poliziotto è venuta l’intuizione di anagrammare il nome della signora ed è uscito fuori quello del 25enne che è stato così rintracciato e denunciato.
Pusher perde le chiavi di casa: chiede aiuto ai pompieri, ma arriva la Polizia
Una vera e propria beffa è capitata anche a un pusher cuneese. Come raccontato da Prima Cuneo, uno spacciatore poco più che maggiorenne, dopo aver perso le chiavi di casa, aveva chiesto aiuto ai pompieri per riuscire ad entrare: peccato che sul posto è comparsa anche la Polizia.
Mentre i pompieri stavano forzando la porta di casa, uno degli agenti ha avvertito un forte odore pungente e resinoso che proveniva proprio dallo zaino del ragazzo, procedendo così a perquisirlo. Al suo interno è stata trovata una voluminosa busta in plastica contenente del fogliame verde assimilabile, per forma e profumo, alla marijuana.
Dopo l'apertura della porta da parte dei Vigili del fuoco, anche l'appartamento è stato perquisito: qui è stata ritrovata una discreta quantità di foglie di marijuana essiccate, altre riposte su uno stendino o appese nel sottotetto ad essiccare e, infine, anche una pianta di marijuana in vaso di circa un metro.
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