11 giornate di stop

Insulti razzisti a un avversario: allenatore della Pro Vercelli squalificato per due mesi

Maxi squalifica per mister Franco Lerda che dovrà stare lontano dal campo di gioco fino alla fine del campionato di Serie C.

Insulti razzisti a  un avversario: allenatore della Pro Vercelli squalificato per due mesi
Pubblicato:

Un altro triste episodio di razzismo nel mondo del calcio. Franco Lerda, allenatore della Pro Vercelli, squadra militante in Serie C, si è reso protagonista di alcune frasi razziste proferite nei confronti di un calciatore avversario nel corso dell'ultima partita di campionato contro il Renate. L'allenatore della Pro Vercelli, al 35esimo minuto del primo tempo della partita contro il Renate, si sarebbe rivolto al giocatore Mohammed Chakir dicendogli "Alzati Africa". Parole pesanti che non sono passate inascoltate a due inquirenti della procura federale i quali hanno riferito tutto al giudice sportivo: per Franco Lerda maxi-squalifica fino a fine campionato.

Frase razzista: maxi-squalifica per l'allenatore della Pro Vercelli

Parole di troppo, inutili e senza senso, che ora gli sono valse un lungo stop fino alla fine del campionato.  Il mister vercellese, ex anche del Torino, al 35esimo minuto del primo tempo della partita contro il Renate, valevole per il campionato di Serie C, rivolgendosi al calciatore avversario Mohammed Chakir, 21enne italiano nato a Guastalla (Reggio Emilia), avrebbe proferito le seguenti parole:

"Alzati Africa".

Le frasi razziste non sono passate inascoltate a due inquirenti della procura federale che si trovavano a bordo campo, i quali, hanno subito riferito quanto accaduto al Giudice Sportivo Stefano Palazzi. Quest'ultimo ha quindi deciso di punire mister Franco Lerda con una maxi-squalifica di 11 giornate. Queste le parole del suo verbale:

"Mister Franco Lerda ha avuto un comportamento discriminatorio nei confronti di un calciatore avversario, proferendo nei confronti del predetto un epiteto comportante offesa e discriminazione per motivi di razza".

L'allenatore della Pro Vercelli, che ora non potrà andare in panchina fino al 28 aprile 2022, si è difeso così:

"Non sono un razzista e mai lo sarò: mi spiace molto che una parola detta senza alcun obiettivo discriminatorio sia stata strumentalizzata così, dipingendomi per ciò che non sono".

LEGGI ANCHE: