giovani e cinema

Inizia oggi la terza edizione del Concorso Opera Prima

Nell’ambito degli eventi organizzati dalla Fondazione Ente dello Spettacolo per la 78^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, verranno presentati il nuovo tema e, soprattutto, la categoria di concorso per soggetti di film e serie tv

Inizia oggi la terza edizione del Concorso Opera Prima
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“Incroci – Storie di incontri e scontri” è il titolo della III edizione di Opera Prima, il concorso di racconti brevi e di soggetti per film e serie tv per la scuola secondaria di primo e secondo grado, promossa dall’Istituto Toniolo e da ApiS – Amore per il Sapere.

Opera Prima a Venezia

Nell’ambito degli eventi organizzati dalla Fondazione Ente dello Spettacolo per la 78^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, lunedì 6 settembre alle 14 allo #SpazioFEdS verrà presentata la terza edizione del Concorso Opera Prima, il nuovo tema e la categoria di concorso per soggetti di film e serie tv.

Interverranno: i presidenti dei comitati scientifici del concorso: Luigi Ballerini, medico e scrittore, Armando Fumagalli, direttore del Master Universitario in International Screenwriting e Production all’Università Cattolica; la giornalista Tiziana Ferrario; monsignor Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo; Sara Sampietro, docente Linguaggi e Forme Espressive dello Spettacolo all’Università Cattolica; e Gabriele Laffranchi, docente e vicepresidente ApiS. Testimonial d’eccezione l’attrice Maria Roveran.

Il tema della terza edizione

In questa terza edizione ragazze e ragazzi potranno raccontare storie di vita ordinaria o straordinaria in cui ci si incrocia. Nella vita si incontrano persone diverse: a casa, a scuola, per le vie della città, nella rete, in tanti luoghi diversi. Ogni incrocio un incontro. Ogni incontro una storia.

La III edizione del Concorso sarà ricca di novità e spunti per giovani creativi che, grazie ai consigli di professionisti del cinema e della narrativa, dovranno interpretare il tema attraverso la scrittura di un racconto breve o di un soggetto per film e serie tv. In collaborazione con Armando Fumagalli, direttore del master di Screenwriting dell’Università Cattolica, e con la Fondazione Ente dello Spettacolo, Opera Prima offre un’opportunità innovativa agli studenti per approcciarsi da protagonisti al linguaggio cinematografico.

I dati di GenerazioneCinema

A Venezia, Sara Sampietro presenterà alcuni dati che emergono da GenerazioneCinema. Si tratta di un progetto del Dipartimento di Scienze e della Comunicazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nato dalla collaborazione tra differenti realtà: Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema), Università Cattolica e Fondazione Ente dello Spettacolo sotto la direzione di Mariagrazia Fanchi e con la partecipazione, insieme alla Sampietro di Alberto Bourlot, Matteo Tarantino.

Partito nel 2004, GenerazioneCinema raccoglie da più di 15 anni dati quali-quantitativi sul rapporto tra nuove generazioni e cinema, analizzando i cambiamenti che interessano il settore, da diversi punti di vista: fruitivo, produttivo e distributivo. Dai risultati raccolti emerge come le nuove generazioni si caratterizzino per un consumo forte, anzi spesso fortissimo di film. Il consumo filmico viene infatti vissuto come risorsa insostituibile di esperienze, immaginari e storie in cui rispecchiarsi, ma anche proiettarsi nel futuro.

Si evidenzia inoltre come la fruizione in sala, pur a fronte della crescente importanza del consumo no theatrical, continui a rappresentare un’importante occasione culturale, intrattenitiva e relazionale per i più giovani.

La mission di Opera Prima

Il cinema è, dunque, incontro in una dimensione relazionale (l’incontro con gli altri spettatori in sala, ma anche fra le mura domestiche), in una dimensione riflessiva (l’incontro con sé, perché i contenuti filmici possono divenire uno strumento per conoscersi e per capirsi) e in una dimensione formativa - divulgativa (l’incontro con l’esterno, uno strumento per fare esperienza con il mondo). Questi tre aspetti risultano fondanti anche rispetto alla possibile evoluzione post pandemia dell’esperienza filmica in sala. Infine, il cinema si vorrebbe divenisse sempre più stimolo al confronto su tematiche di urgenza sociale, anche attraverso la creazione di campagne e occasione di dialogo di carattere social e digitale. Si punta a un cinema sempre più crossmediale, che sappia muoversi fra più device sfruttando appieno i vantaggi dei diversi dispositivi.

È importante fornire ai giovani occasioni di raccontarsi e di incontrarsi, sostenendo l’educazione visiva e promuovendo nuovi linguaggi, come, appunto, quello cinematografico. Insieme a progetti già presenti da tempo, come “Cinema per la scuola” previsto nel Piano nazionale strategico di Miur e Mic, Opera Prima raccoglie questa sfida, attraverso il concorso e un corso di formazione per insegnanti e studenti: dare voce ai giovani, fornire strumenti e percorsi, dare loro la possibilità di incontrarsi nella narrazione di sé.

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