Sapevate che in Lombardia ci sono oltre 2 milioni di animali da compagnia? "Ora obbligo di microchip anche per gatti e furetti"
I dati reali sono ben diversi: il problema è che i gatti in troppi casi non sono microchippati e per animali come il furetto non esiste neppure l'obbligo di farlo.
La nostra regione è quella con più animali registrati all'anagrafe, ma i dati reali sono ben maggiori: il problema è che i gatti in troppi casi non sono microchippati e registrati e per animali come il furetto non esiste neppure l'obbligo di farlo. Da tempo l'Oipa chiede che anche per questi animali sia introdotto l’obbligo di microchippatura, efficace strumento per combattere il randagismo.
Oltre 2 milioni di animali microchippati in Lombardia
Al 4 febbraio 2022 risultano iscritti all'Anagrafe regionale degli animali d’affezione 1.865.836 cani, 350.130 gatti e 896 furetti: questi sono alcuni dei dati resi noti dall’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).
I numeri sono estratti dalla banca dati dell'Anagrafe degli animali d'affezione gestita dal Ministero della Salute, che viene alimentata e aggiornata almeno una volta al mese dalle Regioni e dalle Province autonome.
Dalle cifre emerge chiaramente come, a livello nazionale, siano ancora pochi i gatti microchippati, senza considerare i furetti, meno presenti nelle famiglie italiane, poiché non esiste alcun obbligo d’iscrizione nelle Anagrafi territoriali per queste due specie sancito da una legge nazionale. In Lombardia l'obbligo di microchippare i gatti e d'iscriverli all'Anagrafe regionale è stato introdotto con la legge regionale n. 9/2019.
La richiesta di obbligo per gatti e furetti di avere il microchip
L’Oipa da tempo chiede che anche per gatti e furetti sia introdotto l’obbligo di microchippatura in tutta Italia, efficace strumento per combattere il randagismo.
«L’obbligo del microchip per i cani è un efficace metodo di lotta al randagismo sia per identificare i cani presenti sul territorio, sia per riportare in famiglia animali smarriti. Stessa funzione potrebbe avere per gatti e furetti», commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «In Italia, la legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo (legge n.282/91) ha reso obbligatoria l’iscrizione di ogni cane all’anagrafe regionale, sia esso di proprietà privata o randagio, e questo è un chiaro ostacolo all’abbandono di un cane adottato da un canile. Perché non introdurre l’obbligo anche per gli altri animali d’affezione?».
Lombardia regione con più animali registrati
La Regione con più animali microchippati - 2.216.862 - è la Lombardia (1.865.836 cani, 350.130 gatti e 896 furetti). La Regione con meno animali iscritti all’Anagrafe - 31.691 - è la Valle d’Aosta (27.064 cani e 4.627 gatti). Nella classifica delle Regioni con il maggior numero di animali domestici microchippati, secondo è il Veneto (1.541.529), seguito dall’Emilia Romagna (1.413.262), dal Piemonte (1.135.898), dal Lazio (1.132.588) e dalla Campania (1.075.300).
Impossibile stimare la percentuale di cani microchippati sul totale anche a causa del mancato rispetto dell’obbligo da parte di molti proprietari.
Per quanto riguarda i gatti, non essendo obbligatoria la loro microchippatura, l’Oipa informa che è online dal 2011 un’Anagrafe nazionale felina (Anf) gestita dall’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi) che registra, su base volontaria dei richiedenti, i dati identificativi dei gatti con microchip. Tutti i proprietari di gatti possono rivolgersi a un medico veterinario aderente all’Anf per l’identificazione e la registrazione del gatto.
«Ci appelliamo a tutte le Regioni affinché con proprie leggi introducano l’obbligo d’iscrizione all’Anagrafe degli animali d’affezione. Sarebbe un ulteriore stretta al fenomeno dell’abbandono e della sovrappopolazione degli animali chiusi in canili e gattili», conclude Comparotto.
Qui i dati di tutte le Regione d'Italia: