In coma per un cane: difende la figlia e viene preso a pugni da un 17enne
L'uomo era sceso dall'auto per placare l'ira del ragazzo, che lo ha colpito ed è fuggito. Poi si è costituito.
Una banale lite che in un istante si è trasformata in un dramma. E ora un uomo di 67 anni lotta per la vita mentre un ragazzo di 17 è stato denunciato. Ma la sua situazione potrebbe aggravarsi a seconda del decorso della situazione dell'uomo.
Lite per il cane: 67enne in coma dopo un pugno
Teatro della vicenda Tavernerio, nel Comasco. Come racconta Prima Como, i fatti risalgono a mercoledì 29 settembre 2021. Secondo quanto ricostruito la discussione sarebbe nata per un cane. Attorno alle 18.30 una ragazza al volante della sua auto si è trovata di fronte un cane, rischiando di investirlo. Il proprietario dell'animale, un ragazzo di 17 anni, ha iniziato a inveire contro la donna in maniera veemente. Tanto che il padre della ragazza - che si trovava a bordo dell'auto - è sceso per difenderla. A quel punto, però, dalle parole si è passati ai fatti. Il minorenne ha colpito l'uomo con un pugno. Il 67enne ha perso l'equilibrio ed è caduto a terra, battendo la testa e perdendo conoscenza.
La fuga dell'aggressore...
Le condizioni dell'uomo sono parse immediatamente gravi, e mentre sul posto sopraggiungevano i soccorsi e i Carabinieri, il 17enne si è dato alla fuga. I soccorritori hanno chiesto l'intervento dell'elisoccorso, che ha trasportato l'anziano all'ospedale Sant'Anna di Como, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni restano critiche e si trova al momento in rianimazione.
... e la confessione
Le ricerche dei Carabinieri non sono durate a lungo. Un paio d'ore più tardi il diciassettenne si è presentato spontaneamente in caserma - accompagnato da uno zio - e ha confessato. Ha raccontato di essersi spaventato e pertanto di essere fuggito. Ma poi il peso di quanto fatto è stato troppo pesante e ha deciso di costituirsi.
Per lui al momento il magistrato non ha emesso provvedimenti restrittivi. E' stato denunciato a piede libero con l'accusa di lesioni personali gravissime. Ma la sua situazione è legata a doppio filo a quella dell'uomo che ha colpito.