Il "mullah Salvini": il post della preside scatena il putiferio
A finire nel putiferio mediatico la dirigente scolastica Filippa Loiacono che successivamente ha confessato: "Solo una leggerezza, per farsi una risata a fine giornata".
Matteo Salvini nelle vesti di "mullah talebano". E' scoppiata una vera e propria bufera social a livello nazionale sulla preside trevigiana Filippa Loiacono che nelle ultime ore ha ricondiviso un'immagine provocatoria del leader della Lega come predicatore islamico. Quest'ultima ha poi confessato:
"Solo una leggerezza, per farsi una risata a fine giornata".
Matteo Salvini diventa "mullah padano"
Una condivisione di troppo, come tante ne sono state fatte. Come raccontato da Prima Treviso, nel corso delle ultime ore è scoppiato un vero e proprio putiferio a livello nazionale per la condivisione del post con Salvini nelle vesti di mullah talebano da parte della dirigente scolastica trevigiana.
Protagonista del condivisione estrema è stata Filippa Loiacono, dirigente scolastica del liceo Berto di Mogliano e dell'istituto Obici di Oderzo, in provincia di Treviso. L'ormai famoso - o famigerato, a seconda dei punti di vista - post che ritraeva il leader della Lega, Matteo Salvini, nella vesti di mullah talebano, con tanto di scritta arabeggiante e qualifica poco edificante di "capo dei Talebani padani", è stato ripubblicato sui social dalla preside trevigiana che, successivamente, oltre a ribadire la sua contrarietà alla linea politica del Carroccio e del suo esponente di spicco, ha confessato:
"Solo una leggerezza, per farsi una risata a fine giornata".
Un appello alla libertà di espressione che, visto il suo ruolo istituzionale (ed educativo), non ha convinto proprio tutti. Men che meno i leghisti, che hanno paventato il ricorso il Provveditore dell'Ufficio scolastico di Treviso, bollando come "vergognosa" la pubblicazione dell'incauta preside.