La donna morta con l'auto nel fiume è annegata: arrestato per omicidio il marito
L'uomo è stato visto allontanarsi dal luogo del sinistro. E' stato ritrovato ore dopo. La coppia ha due figli di 10 e 15 anni.
Una giovane mamma morta, ritrovata nell'Adda dopo un misterioso incidente, e un marito scomparso per ore, prima di essere interrogato dai carabinieri di Treviglio. Che poche ore dopo lo hanno arrestato per omicidio volontario. Sembrerebbe essere arrivata la soluzione del giallo di Fara d'Adda, dove nella serata di martedì 19 aprile 2022, è riaffiorato dall'acqua gelida del fiume il cadavere di Romina Vento, 44 anni, una giovane mamma di Fara d'Adda, originaria di Vaprio. Il marito della donna Carlo Fumagalli, è stato arrestato: l'accusa è di omicidio volontario. Avrebbe annegato la donna.
Femminicidio a Fara Gera d'Adda
Come racconta Prima Treviglio, tutto è cominciato con quello che sembrava un tragico incidente. Attorno alle 21.45, alcuni testimoni hanno visto un'automobile - una Renault Megane bianca - uscire di strada e finire nel fiume. L'auto è finita nel fiume - decisamente basso il livello dell'acqua, in questo periodo di siccità estrema - dopo essere uscita dalla carreggiata in corrispondenza di uno spiazzo a destra della strada, all'imbocco del grande parcheggio sterrato che si trova proprio in fondo alla via.
Pochi secondi più tardi, gli stessi testimoni hanno notato un uomo - il marito, appunto, si sarebbe appurato più tardi - nei pressi dell'automobile. Urlava "Mio figlio, mio figlio!" e poi si è gettato a sua volta nel fiume. Nel buio e nell'acqua gelida, Fumagalli ha nuotato fino all'isolotto che si trova di fronte alla riva, e da lì è risalito sulla terraferma, sparendo poi in mezzo al bosco che ricopre l'isolotto e l'intera area naturalistica dell'Adda. Di lui, da quel momento, si sono perse tutte le tracce quasi fino all'alba.
Il ritrovamento del cadavere
Immediato l'allarme lanciato dagli stessi testimoni. Sul posto si sono portate, in forze, diverse decine di Vigili del fuoco, sommozzatori e carabinieri, alla ricerca dei due dispersi. La speranza, ovviamente, era di riuscire a ritrovare ancora in vita qualcuno degli occupanti della vettura, che era già completamente vuota. Dov'era finito l'uomo notato dai ragazzini? E chi era il "figlio" di cui parlava, dove si trovava? Era finito nell'Adda? Ma come poteva essere stato trascinato via dalla corrente, in un tratto di fiume particolarmente calmo, e in cui l'acqua arrivava a malapena a mezzo metro di altezza?
Attorno alle 23 è avvenuto il ritrovamento del cadavere della Vento. Operaia in un pastificio locale, mamma di due figli, maschi e femmina, di 10 e 15 anni, la donna è stata trovata priva di vita alcune decine di metri più a valle. Il suo corpo galleggiava nei pressi delle griglie della diga di Sant'Anna, lo sbarramento artificiale che a sud di Fara "filtra" il corso del fiume. Per ore diverse squadre dei Vigili del fuoco, dei sommozzatori di Treviglio, e dei Carabinieri hanno cercato di dipanare il giallo.
IL VIDEO DEL RECUPERO DELL'AUTO:
L'angoscia per il bambino e la ricerca nell'acqua
Secondo le prime ipotesi investigative era Fumagalli alla guida dell'auto. Per ore, dalle 23 e fino a circa l'una di notte, i Vigili del fuoco e i Sommozzatori di Treviglio hanno battuto metro per metro il tratto di fiume a monte della diga e a valle della carcassa dell'automobile, che nel frattempo è stata estratta dall'acqua e analizzata a fondo.
Nessun bambino coinvolto
In un primo momento, il ritrovamento di un seggiolino per automobile l'interno dell'auto, e le parole dell'uomo riferite dai testimoni avevano fatto temere che nell'auto ci fosse anche un bambino, forse il figlio della coppia. In realtà sembra appurato che non ci siano bambini coinvolti. Entrambi i figli della coppia, 10 e 15 anni, erano fortunatamente in salvo, a casa loro, insieme a una zia. Le ricerche sono quindi proseguite nella ricerca dell'uomo, sulla cui sorte non c'era alcuna certezza.
I vigili del fuoco e i sommozzatori, con tutte le difficoltà del caso, hanno perlustrato la zona, sia nel fiume che nell'area circostante. A tarda sera sono arrivati a Fara anche i familiari di Romina Vento. La madre, 64 anni, sì è sentita male per lo shock ed è stata soccorsa dal 118. Sul posto, disperati, anche i familiari di Fumagalli.
La salma della 44enne è stata recuperata dalle pompe funebri attorno alle 2 del mattino.
L'arresto del marito
A tarda notte l'uomo è stato rintracciato dai carabinieri, che dopo averlo interrogato lo hanno arrestato. L'accusa è di omicidio volontario aggravato. Il delitto, questa l’ipotesi che sta prendendo corpo, sarebbe nato nel contesto della separazione della coppia.
La ricostruzione dell'omicidio
Alcuni testimoni oculari hanno visto l’autovettura che a velocità sostenuta passava nel varco esistente tra due tratti di guard-rail della strada che costeggia l’Adda terminando la corsa nel letto del fiume, dove si inabissava quasi completamente. I testimoni avrebbero udito, oltre alla voce di Fumagalli che urlava “Mio figlio, mio figlio”, anche la voce femminile di Romina Vento chiedere aiuto.
Il piano, evidentemente non pianificato nei dettagli, era forse quello di ucciderla simulando un incidente stradale. Quel che è certo è che Romina era ancora viva, quando l'auto è entrata in acqua, così come raccontato dai testimoni. Fumagalli l'avrebbe annegata, per poi abbandonare il cadavere alla corrente e poi darsi alla fuga.
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