Regione Lombardia

I giovani incontrano le istituzioni: un'istruzione più accessibile ed inclusiva

Al liceo classico e musicale Zucchi nella mattinata di venerdì 11 marzo 2022, si è svolta la quinta tappa del tour di ascolto e confronto organizzato da Regione Lombardia e Anci

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Tappa monzese per il tour "I Giovani incontrano le istituzioni - Sogni e bisogni tra democrazia e partecipazione". La quinta dell'iniziativa organizzata da Regione Lombardia e Anci è servita ad offrire un'opportunità di confronto tra giovani generazioni e decisori politici. Nella mattinata di oggi, venerdì 11 marzo 2022, è toccato agli studenti della scuola superiore monzese presentare i propri desiderata. Hanno riguardato le sfere professionali e personali. L'obiettivo era infatti quello di raccogliere le istanze giovanili per arrivare a produrre una legge regionale ad hoc.

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I relatori della mattinata

Ad aprire i lavori è stato il giornalista Carlo Gaeta. Subito un susseguirsi di interventi che sono stati affidati al presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, al vicepresidente Carlo Borghetti, al consigliere segretario dell’Udp Dario Violi, alla consigliera del Comune di Giussano Silvia Ascari, al consigliere del Comune di Brugherio Carlo Polvara e al volontario della Croce Bianca Fabio Pozzi.

i giovani incontrano le istituzioni Monza

Dall'esempio della Croce bianca al Monza calcio: un territorio votato al sociale

Quest'ultimo, insieme alla collega Barbara, ha sottolineato il valore di un'esperienza votata al sociale come quella del soccorritore. Si tratta, hanno detto, di "situazioni che mettono alla prova sotto vari punti di vista ma che diventano formula per superare i propri limiti". Poi l'intervento del responsabile della Comunicazione del Monza calcio, Fabio Aureli che ha sottolineato lo spirito della società calcistica nel voler puntare alla massima serie del campionato ma anche di continuare ad essere contenitore di progetti a sfondo sociale.

Emergenza psicologica e diritto allo studio al centro dell'incontro

Su emergenza psicologica e diritto allo studio gli interventi successivi. Così il consigliere regionale Federico Romani:

"In un momento difficile come quello che stiamo vivendo, tra pandemia e crisi Ucraina, il Governo ha deciso di stanziare 10 milioni di euro per le strutture che offrono assistenza sanitaria e altri 10 per il sostegno dei giovani".

i giovani incontrano le istituzioni Monza

"L'istruzione incide sulla qualità della vita", l'osservazione di Borghetti

Ma il tema più dibattuto è stato quello dell'istruzione. A tal proposito il vice presidente Borghetti ha sottolineato il valore dello studio nella complessa realtà del mondo del lavoro:

"Mi rendo conto solo ora della fortuna che ho avuto ad approfondire gli studi. Facevano parte di una sorta di dovere, di tappe che si compiono nella vita. Invece sono stati fondamentali quei sacrifici. Sul tema dell'occupazione giovanile la politica deve fare di più. Ma gli studenti devono essere consapevoli che l'istruzione incide direttamente sulla qualità della vita, sulle disuguaglianze".

i giovani incontrano le istituzioni Monza

Il mondo del lavoro tra diseguaglianze e mismatch

Di diseguaglianze economiche e sociali ha parlato quindi Violi:

"Il pensiero sull'introduzione di un salario minimo e gli interventi per costruire davvero pari opportunità per tutti sono condivisibili".

Un altro tema affrontato è stato quello del mismatch lavorativo, il differenziale tra domanda e offerta nel mondo del lavoro. Un invito a guardare allo sviluppo e all'orientamento del mercato è arrivato dal presidente Fermi:

"E' necessario un salto culturale: bisogna smetterla, infatti, di parlare solo dell'inclinazione dello studente. Bisogna anche restare coi piedi per terra. E farlo nella consapevolezza che il mercato del lavoro oggi ed entro 10 anni offra opportunità per tutti".

Il sindaco di Monza Allevi ai giovani: "Continuate a credere in democrazia e partecipazione"

Il sindaco di Monza Dario Allevi ha portato i suoi saluti nel finale della mattinata. E lo ha fatto in questi termini:

"Democrazia è parola da custodire giorno dopo giorno. Quello che sta accadendo nell'Europa dell'est, che pensavamo di non dover più subire, è purtroppo l'occupazione di uno stato democratico. Un'occupazione inaccettabile. Pensavamo che i conflitti bellici precedenti ci avessero insegnato qualcosa. Invece ci hanno insegnato a non dare mai niente per scontato. Bisogna tenere a mente le pagine della nostra storia contemporanea. 70 anni di democrazia in Italia non si cancellano. Altrettanto importante è la parola partecipazione, è il sentirci parte integrante di una comunità. Nei giovani d'oggi constatiamo un piccolo disinteresse verso la politica. Tuttavia bisogna anche sapere che ci sono tanti politici che perbene. A loro dovete rivolgervi per contribuire al benessere della vostra comunità, sia attraverso una partecipazione politica attiva sia attraverso la fiducia in chi amministra".

I risultati del sondaggio: la famiglia è al primo posto

Sul finire dell'iniziativa sono stati raccolti i risultati del consueto sondaggio col quale il Pirellone fotografa le reali necessità degli allievi che, nella scala dei valori, con una percentuale pari al 79%, mettono al primo posto la famiglia, al secondo gli amici (59%) e al terzo il denaro (39%). Sul fronte lavoro, per loro lo stipendio rappresenta il fattore più importante, con una percentuale pari all'80%. Importante anche la possibilità di fare carriera (58%) e la stabilità nel tempo con contratti a tempo indeterminato (55%). Il 68% degli studenti intervistati non svolge attività di volontariato per mancanza di tempo, risorse e competenze. Poco più della metà dei partecipanti al sondaggio è convinto che la politica possa influenzare "abbastanza" la propria vita e predilige come forma di partecipazione il referendum. Secondo il 54% degli intervistati, la politica deve concentrarsi sui temi economici e, secondariamente, quelli sanitari (50%).

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