Grazie al fiume Po in secca riesce a ritrovare un carro armato della Seconda Guerra mondiale
Il mezzo era stato abbandonato nel fiume dai tedeschi in fuga nel 1945.
Il livello dell'acqua è molto più basso della media stagionale, a causa della siccità di questi ultimi mesi. E così c'è chi ha preso la palla al balzo per fare uno scavo - e un ritrovamento - preziosissimo: un carro armato della Seconda guerra mondiale che non si vedeva da 77 anni "custodito" dal letto del fiume Po.
La secca riporta alla luce un carro armato
Come racconta Prima Mantova, nei giorni scorsi, sul fondo ormai quasi secco del fiume Po, è stato ritrovato un carro armato della Seconda Guerra Mondiale. Ultimamente il livello dell'acqua si è abbassato notevolmente, a causa della siccità di questi mesi; grazie a questa particolare situazione è affiorato un mezzo cingolato tedesco abbandonato durante la ritirata. Il ritrovamento è avvenuto nel tratto del fiume tra Pomponesco e Gualtieri.
La foto testimonianza
Il carro armato sarebbe stato spinto nel fiume il 23 Aprile 1945 dai tedeschi per evitare che finisse nelle mani delle truppe americane, l'abbandono era stato documentato da una foto scattata all'epoca da un aereo. Ma fino a ora, nonostante le ripetute ricerche, nessuno lo aveva più trovato, complice l'acqua alta del Po. Fortunatamente Samuele Bernini, volontario del Museo della Seconda guerra mondiale del fiume Po, ha sfruttato la secca del fiume per andarlo a cercare trovandolo.
Il prezioso ritrovamento
Il prezioso ritrovamento è stato possibile grazie alla perseveranza del volontario che con passione e dedizione è riuscito a individuare il relitto affiorato dal letto del fiume Po. Come raccontato, alcuni testimoni oculari lo avevano visto l’ultima volta nell’estate del 1945 quando, dopo la guerra, era stato in più di un'occasione utilizzato come trampolino per i tuffi. Poi però con il tempo il livello del fiume si era alzato e nessuno lo aveva più rivisto, fino ad ora.
Il semicingolato ripescato dal Po è un modello Sd.Kfz.11, pesa circa 7 tonnellate e per estrarlo sono serviti quasi due giorni di lavoro compiuto dalla Società Archeologica SAP, con il permesso della Soprintendenza di Mantova.
Ecco il video dell'operazione di recupero del carro armato:
Il racconto
Sui social Filippo Spadi, membro attivo dello staff del Museo della Seconda Guerra Mondiale del Po di Felonica, ha raccontato l'impresa:
"Prima dei semplici badili, poi il supporto degli escavatori; uno scavo tecnicamente complesso per l’insidia del fondo che ha fatto sprofondare un escavatore quasi fino a inghiottirlo e l’acqua che non dava tregua continuando a riempire il vuoto lasciato dalle benne. Oggi finalmente il recupero ed un primo lavaggio; alcune parti sono state asportate dai recuperanti di ferro mentre era in acqua e qualche danno è stato inferto dalle draghe nei decenni successivi ma il veicolo è ben conservato ed ha molte parti interessanti ancora al suo posto; una cassetta per munizioni da MG era ancora appoggiata sul pavimento. Seguirà un paziente restauro conservativo e poi l’esposizione nel nuovo spazio espositivo del Museo di Felonica dove racconterà la nostra storia. Felice per le emozioni che questa giornata ha regalato e orgoglioso di fare parte di questa grande rete di Musei."