Giovane profuga ucraina arriva in Italia e partorisce mentre il papà è al fronte
Quando il marito è stato chiamato a combattere la mamma è partita per il nostro Paese. E la bimba è nata a Rho.
E' scappata dal suo Paese in guerra, l'Ucraina, con una bambina in grembo che stava per venire al mondo, dopo essere rimasta da sola con un'altra figlia, dato che il marito è stato chiamato al fronte per combattere contro i russi. Una delle tante storie di umanità che legano l'Ucraina e l'Italia si è conclusa con un lieto fine a Rho, nel Milanese.
In fuga dall'Ucraina, partorisce a Rho
Come racconta Prima Milano Ovest, la mamma è scappata dal suo paese appena ha potuto, per evitare di finire sotto le bombe e portare in salvo il bene più prezioso: una nuova vita. La vicenda è stata svelata dal governatore Attilio Fontana, che l'ha raccontata intervistato a 24 Mattino su Radio 24.
"Questa donna, una volta che il marito è stato richiamato al fronte, ha preso la macchina e ha affrontato questo duro viaggio da sola. E' arrivata a Udine, dove grazie all'aiuto di diverse persone è giunta fino a Rho".
Qui, nella notte tra martedì marzo 2022, ha messo al mondo la sua piccola. La mamma e la piccola stanno entrambe bene.
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Il messaggio di vicinanza dell'assessore Moratti
Ha voluto esprimere la propria gioia per la nascita della piccola e un messaggio di vicinanza alla famiglia anche l'assessore al Welfare della Lombardia, Letizia Moratti:
"Un lieto evento, un germoglio di pace, tra le rovine di una guerra sanguinosa. La nascita di una bambina, messa alla luce ieri all’ospedale di Rho da una giovane donna profuga ucraina giunta in Lombardia da pochi giorni, è uno straordinario segno di speranza. La piccola, il cui padre è purtroppo rimasto in Ucraina, sta bene, così come la madre".
I fiori di Fontana
Il governatore ha poi inviato un mazzo di fiori alla neomamma.
"Benvenuta Nikole. All'ospedale di Rho è nata la prima bimba rifugiata ucraina in Italia. La mamma ha fatto il viaggio al nono mese di gravidanza, dalla sua città alla Lombardia, dove già vive la nonna. "Le ho mandato dei fiori da parte di tutti i lombardi. La giovane donna vive con il compagno e la figlia di 8 anni, a Ternopil. Fino a qualche settimana fa una vita come tante. Poi il 24 febbraio inizia la guerra, il compagno viene richiamato alle armi e decide subito di far partire moglie e figlia verso il confine della vicina Polonia, per poi cercare di raggiungere la nonna in Italia. Il 28 febbraio la donna viene ricoverata in travaglio presso l'ospedale di Rho e poco dopo la mezzanotte nasce una bellissima bambina di 3.000 grammi. Il papà le ha viste in videochiamata".
"Spero che tutta la famiglia - conclude - si possa presto riunire, a casa, in pace. Nel frattempo, qui loro sono al sicuro".