Gatto trafitto da una freccia e ucciso
E’ la seconda volta in pochi mesi che si verifica un episodio del genere ai danni di un felino.
Fino a dove può arrivare la crudeltà e la stupidità? Chi pensava di aver visto tutto con il gatto randagio colorato di arancione qualche giorno fa a Terni si sbagliava. E di grosso. Da Dorga, piccolo paesino della Val Seriana, in provincia di Bergamo, arriva un racconto atroce nella sua crudeltà. Un micino è stato ucciso trafitto da una freccia.
Gatto trafitto da una freccia
Immaginate la faccia dei Vigili del fuoco che hanno ricevuto la chiamata del cittadino che ha scoperto l'accaduto. "Intervenite, c'è un gatto trafitto da una freccia", crediamo possa aver detto. E, come racconta Prima Treviglio, i pompieri sono prontamente intervenuti nelle adiacenze del Parco dell’Acqua di Dorga per tentare di catturare il povero animale. Inutilmente purtroppo. Il felino è morto, infatti, il giorno successivo, dopo ore di agonia, nonostante i tentativi di cura delle volontarie di Gaia Animali & Ambiente Valseriana.
Al momento, è stata sporta denuncia ai Carabinieri della stazione di Clusone, che stanno indagando assieme al Corpo Forestale di Vilminore, anche sulle origini della freccia.
Non è (purtroppo) un caso isolato
Sarebbe facile (e logico) pensare che si tratti di un gesto unico nel suo genere. E invece, purtroppo, non è così. E' la seconda volta in pochi mesi che proprio nella stessa zona si verifica un episodio di tale atrocità.
Nel primo caso le volontarie di Gaia Animali & Ambiente Valseriana, che curano e sterilizzano a proprie spese decine di colonie feline in valle, sono riuscite a salvare il micio.
“Abbiamo un possibile sospetto di queste azioni vigliacche ma soprattutto fuori legge e siamo certi che i Carabinieri non mancheranno di indagare”, dichiara il presidente di Gaia Animali & Ambiente.
La legge sui maltrattamenti
Su questo tema la legge in Italia è chiara: chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale ovvero lo sottopone a sevizie è punito con la reclusione da 3 a 18 mesi e con la multa da 5mila euro a 30mila euro. L’art 544bis prevede che chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a due anni.
L'appello alla cittadinanza
E va così che è stato lanciato un appello alla cittadinanza:
“Chiediamo a tutti i cittadini di Dorga di tenere gli occhi aperti ed essere pronti a segnalare la presenza di persone con arco e frecce in ambiente non consono. Anche perché esiste una vasta letteratura scientifica che evidenzia come ci sia spesso un collegamento tra maltrattamento di animali e pericolosità sociale per gli esseri umani”, ha concluso il presidente.