dal rifiuto al riuso

Garbagnate: inaugurata la Piccola sartoria sociale

La start-up nata da un'idea di Cooperativa Paso Lavoro e realizzata insieme a Silea: dagli scarti nascono abiti unici

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Una Piccola sartoria sociale dove si cuciono abiti e relazioni. Sabato 14 maggio è stata ufficialmente inaugurata la start-up che vuole dare nuova vita ai vecchi abiti e agli scarti da tessuto. Un progetto realizzato all'interno dell'Isola del riuso di Garbagnate Monastero, grazie alla collaborazione tra quattro Comuni del territorio - Garbagnate Monastero, Barzago, Bulciago e Molteno -, la Cooperativa Paso Lavoro e Silea.

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L'evento

L'inaugurazione è stata introdotta da Isabella Preda direttore del Giornale di Lecco, che ha sottolineato la valenza dell'iniziativa. Presente anche l'assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali Alessandra Locatelli che ha fortemente lodato l'attività della Piccola sartoria sociale.

"C'è un grande valore sociale in questa attività. Le risposte che sappiamo dare ai cittadini e ai loro bisogni, soprattutto dopo due anni di crisi dovuti alla pandemia e a quanto sta succedendo a livello economico e sociale dipendono dalla nostra unione. La collaborazione tra cittadini, associazioni, enti pubblici e privati può farci raggiungere risultati come questo progetto così creatico che porta anche allo sviluppo di relazioni. Abbiamo bisongo di creare opportunità, costruendo relazioni e lavorando insieme. La Piccola sartoria sociale dà servizi e, appunto, costruisce relazioni. Penso alle persone che faticano ad arrivare a fine mese e quindi possono acquistare capi che sono in buono stato, penso poi alla formazione e all'inserimento lavorativo. Una realtà come questa può essere un punto di riferimento per lavorare e avere una vita autonoma"

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E' nata la prima Piccola sartoria sociale

"Nel 2017 abbiamo risistemato un locale del deposito dando vita all'Isola del riuso. - ha spiegato Raffaele Pirovano, vicepresidente della Cooperativa Paso Lavoro - Ad oggi abbiamo recuperato circa 9mila chilogrammi di beni che altrimenti sarebbero stati gettati. Come cooperativa stiamo investendo sulle tematiche ambientali, ma anche inserendo soggetti svantaggiati o disabili in un contesto lavorativo. Grazie al legame con Silea siamo arrivati all'inaugurazione della Piccola sartoria sociale, che si lega alla filiera del tessuto. Stanno già arrivando telefonate di stilisti che si offrono per venire a collaborare alla sartoria o di chi chiede di realizzare determinate tipologie di abiti: ci sono le potenzialità per diventare una grande realtà".

Il supporto delle amministrazioni locali

All'inaugurazione hanno partecipato anche i rappresentanti delle Amministrazioni locali coinvolte nel progetto. Il sindaco di Garbagnate Mauro Colombo ha rimarcato la grande sinergia da cui nasce il progetto e aggiunto:

"In questa realtà si inseriscono persone per far sì che si esprimano in un lavoro che rientra nel sociale. Ma non ci fermeremo qui: vogliamo implementare l'Isola del riuso".

Il primo cittadino di Bulciago Luca Cattaneo, ha evidenziato anche lo sviluppo dell'area dove sorge la Piccola sartoria sociale:

"I cittadini qui portano i rifiuti ma sta nascendo qualcosa di diverso. Siamo riusciti a creare nuove opportunità con creatività, una sfida accolta da tutti lavorando insieme".

Il sindaco di Barzago Mirko Ceroli, a poi ripreso il concetto:

"Qui non parliamo più di rifiuto ma di riuso, i nostri obiettivi riguardano anche educazione verso le scuole per far comprendere questi concetti ai bambini"

Infine l'assessore di Molteno Davide Conti ha ricordato come il logo (tre bottoni circondati da frecce) comunichi il senso di questa bella realtà: la collaborazone tra gli enti, ma anche il concetto di partire dal rifiuto per dargli nuova vita.

L'attività della Piccola sartoria sociale

Ha l'obiettivo di dare una nuova vita a vestiti vintage, realizzare creazioni artigianali partendo da scarti di tessuto, cucire e riparare abiti ancora in buono stato e al contempo favorire la professionalizzazione e l'ingresso nel mondo del lavoro di persone svantaggiate. Tra giugno e agosto, infatti, cinque ragazzi parteciperanno ad un project work e lavoreranno all'interno della struttura grazie ad una collaborazione avviata con Legea Lecco. La sartoria offrirà in particolare i seguenti servizi: ritiro vestiti usati, riparazioni come semplici lavori di sartoria, utilizzo di scarti di tessuti usati per confezionare nuovi capi e riuso di abiti usati adeguatamente elaborati per dare vita a nuovi prodotti.

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