La sua storia

Finì in terapia intensiva a 17 anni, ora Mattia si è vaccinato: "Ragazzi, fatelo per proteggere voi e chi vi sta accanto"

A Cremona è stato il paziente più giovane ad essere stato ricoverato in terapia intensiva.

Finì in terapia intensiva a 17 anni, ora Mattia si è vaccinato: "Ragazzi, fatelo per proteggere voi e chi vi sta accanto"
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"Amici e coetanei, vaccinatevi!". Un semplice appello il suo, quasi però come se fosse un grido di libertà. Mattia Guarnieri, 18 anni, oggi, si è potuto finalmente vaccinare contro il Covid-19. La sua storia aveva fatto il giro di tutta Italia dopo che il 16 marzo 2020 era stato ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Cremona a soli 17 anni. Giorni lunghissimi per l'allora 17enne che aveva dovuto lottare con tutte le forze contro un nemico che lo aveva portato in fin di vita. "Mamma, non ti lascerò sola!" aveva scritto durante i giorni più difficili. Un calvario durato esattamente un mese e che si era concluso in bene con la guarigione dal virus.

In terapia intensiva a 17 anni, oggi si è potuto vaccinare

Ha scelto di rendere pubblico questo momento per far comprendere, anche ai suoi coetanei, che è l’unico modo per contrastare il virus. Come raccontato da Prima Cremona, questa mattina, giovedì 9 settembre 2021, Mattia Guarnieri si è potuto finalmente vaccinare contro il Covid-19.

La sua storia aveva fatto il giro di tutta Italia dopo che era stato ricoverato in terapia intensiva a causa del coronavirus. Un calvario durato un mese esatto, ma da cui è uscito grazie alla sua grande forza d'animo. All'epoca del ricovero, Mattia era stato il paziente più giovane ad essere entrato nelle terapie intensive dell'ospedale di Cremona. Questo il suo appello, lanciato nel giorno del vaccino, il giorno in cui ha sconfitto definitivamente il virus:

“Amici e coetanei, vaccinatevi! E non fatelo solo per andare in discoteca o per fare l’aperitivo, ma per proteggere voi e chi vi sta accanto.”

"Mamma, non ti lascerò sola!"

La storia di Mattia aveva commosso l’Italia: era stato ricoverato il 16 marzo 2020 con febbre alta e difficoltà respiratorie e per giorni era stato al limite della vita. Nei giorni più complicati, Mattia ha lottato con le unghie e con i denti contro il Covid-19, riuscendo definitivamente a guarire a distanza di un mese esatto.

Il 16 aprile 2020 la dimissione dall’Ospedale di Cremona e la gioia di tutti. Queste sono state le parole di Antonio Coluccello, Responsabile di Terapia Intensiva nel presidio sanitario che si è preso carico della situazione di Mattia:

"Mattia sta meglio. Il suo percorso di cura non è finito, ma i miglioramenti registrati finora sono stati buoni. Lo abbiamo estubato già il 29 marzo, ma abbiamo atteso a comunicarlo per cautela. La fase di Terapia Intensiva è alle spalle; questo pomeriggio verrà trasferito in Pneumologia. Quando lo abbiamo estubato è stato un momento di grande commozione, per noi e per lui. Così come lo è stato quando ha sentito sua mamma per la prima volta, con una video chiamata".

Madre che, durante il ricovero in terapia intensiva, era stata rassicurata dallo stesso Mattia con un messaggio chiaro e tondo:

"Mamma, non ti lascerò sola!".

E così è stato.

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