Femmina di capriolo cade in una cisterna, salvata e rimessa in libertà
L'animale non presentava ferite o danni evidenti così i veterinari hanno potuto lasciarla andare in un luogo sicuro.
Capriolo cade in una cisterna di irrigazione, salvata dal CANC che l'ha subito rimessa in libertà.
Capriolo cade in una cisterna di irrigazione
Salvataggio a buon fine nel pomeriggio di domenica 29 novembre per una femmina di Capriolo che era caduta in una cisterna di irrigazione di un’abitazione privata a Vallo Torinese. L’animale non aveva alcuna possibilità di uscire dalla cisterna profonda 5 metri ed è stato anestetizzato e recuperato dal personale del CANC-Centro Animali Non Convenzionali di Grugliasco che assicura il servizio “Salviamoli insieme on the road”.
Liberata
Il CANC ha potuto contare sulla collaborazione dei volontari dei gruppi AIB e della Protezione Civile di Vallo. Una volta risvegliata dall’anestesia, che viene praticata per garantire la sicurezza sia dell’animale che degli operatori del CANC, la femmina di Capriolo, che non presentava ferite o danni evidenti, è stata liberata in un luogo idoneo nei paraggi.
L'impegno del CANC
Il salvataggio rientra tra gli interventi previsti dalla convenzione attivata dalla Città Metropolitana, che vede l'impegno diretto della Struttura didattica speciale Veterinaria dell'Università di Torino per il recupero in campo della fauna selvatica, oltre che del personale della Funzione specializzata tutela fauna e flora della Città metropolitana.
Il CANC ha sede in largo Braccini 2 a Grugliasco e cura il servizio per conto della Città Metropolitana. Il servizio “Salviamoli Insieme on the road” è attivo 24 ore su 24 sulle linee telefoniche 349-4163385 e 3666867428.